Si avvicinano le ferie invernali e qualcuno magari sta pensando di staccare dalla routine quotidiana per qualche giorno, intraprendendo un bel viaggio. Le nostre vacanze, purtroppo, impattano in maniera considerevole sul pianeta. Non ci stiamo riferendo soltanto a quelle in aereo, le quali sono di gran lunga le più inquinanti in assoluto, anche spostarsi con altri mezzi può infatti produrre emissioni nocive. È però possibile, per chi abbia a cuore la sostenibilità e sia rispettoso della nostra casa comune, trovare un modo per tenere bassa l’impronta ecologica delle sue ferie e intraprendere un viaggio sostenibile.
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L’importanza di prendersi una pausa
Prima di approfondire il tema del viaggio sostenibile, occorre chiarire bene una questione. Non è affatto vero, come qualcuno potrebbe erroneamente pensare, che la vacanza sia un privilegio per pochi. Prendersi una pausa e staccare dalla quotidianità non è un lusso per qualche fortunato che se lo possa permettere, bensì una vera e propria esigenza per il nostro benessere: tanto quello fisico quanto quello mentale. Lo stress quotidiano generato dalla routine, dal lavoro e dalle altre occupazioni di tutti i giorni, è una tossina che può avvelenare la nostra vita e, di tanto in tanto, è opportuno disintossicarsi.
D’altra parte, però, qualcosa che ci fa del bene non può rendersi simultaneamente colpevole di fare del male al pianeta. L’equilibrio della Terra è molto delicato. L’umanità è la specie vivente che sta creando il maggior numero di problemi all’ecosistema e, di questo passo, corre seriamente il rischio di condannarlo in maniera irreversibile. La sensibilità verso queste tematiche è sempre maggiore ed è proprio in questo filone che si collocano le vacanze ecologiche. Esse sono un sistema per fare turismo sostenibile ed evitare di danneggiare le risorse ambientali, mentre ci si gode il meritato riposo.
5 consigli per un viaggio sostenibile
Non si pensi che la parola sostenibilità si riferisca soltanto alla salute dell’ecosistema. Il concetto è in realtà più ampio e comprende anche un’accezione economica e sociale. Si parla di economia sostenibile – e quotidianità sostenibile – quando le comunità riescono a beneficiare del rispetto della natura. Traslando questo ragionamento al mondo dei viaggi, la vacanza deve essere rispettosa in questo triplo senso: verso la cornice naturale e il paesaggio della località visitata, nei riguardi della sua comunità e all’interno della microeconomia locale. Sostanzialmente, il turismo può dirsi sostenibile quando causa il minor impatto possibile sul luogo, dall’inizio alla fine del periodo di visita.
Il turismo non deve soddisfare soltanto le esigenze dei turisti. È infatti necessario che tuteli tre elementi: natura, comunità e culture locali. Una vacanza ecologica e sostenibile deve minimizzare l’impatto sull’ambiente e offrire un’opportunità alle comunità locali. Queste non devono essere danneggiate dal nostro passaggio, bensì beneficiarne. Di seguito, abbiamo elencato alcuni consigli per viaggiare in modo sostenibile.
Prediligiamo i mezzi pubblici
In ogni viaggio, la voce più inquinante è quella del trasporto. Secondo un rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA), il treno è il veicolo più ecologico in assoluto. Il 25% circa delle emissioni nell’Unione Europea si deve ai mezzi di trasporto e quello che circola su rotaie emette sensibilmente meno gas serra di navi, aerei o automobili.
Se l’aereo diventa tollerabile, in termini di emissioni, quando si devono percorrere lunghe distanze, il principale inquinatore è l’autoveicolo, specialmente se alimentato a benzina o gasolio e utilizzato da una sola persona. Quando si visita una capitale o una città d’arte, è bene evitare taxi o autonoleggio e ricorrere al trasporto pubblico locale. Ancora meglio, poi, sarebbe servirsi della bicicletta.
Per un viaggio sostenibile, facciamo attenzione allo spreco di cibo
Anche il vitto gioca un ruolo di primo piano sul fronte dell’inquinamento. Privilegiamo sempre diete locali e vegetali e, soprattutto, limitiamo i pacchetti comprendenti il buffet. Per quanto ci possa far piacere poterci ingozzare di numerose prelibatezze, in realtà questo tipo di trattamento apre la strada allo spreco di montagne di cibo.
Rispettiamo le comunità locali e facciamo uso dei loro servizi
Il turismo deve portare ricchezza sul territorio e rispettare la sua gente. La cultura locale non va cannibalizzata e l’economia indigena alimentata. Quando andiamo in vacanza, facciamo uso dei servizi locali. Come? Preferiamo un piccolo bed and breakfast all’hotel appartenente grande catena, o acquistiamo souvenir e altri beni da artigiani locali piuttosto che nei bookshop lungo la strada.
Rinunciamo al monouso e rendiamo davvero il viaggio sostenibile
Nessuno vuole pensare a lavare i piatti in vacanza. È comprensibile. Consideriamo però che un sacrificio accettabile, come rinunciare alla plastica monouso e lavarci le nostre stoviglie, aiuta tantissimo l’ambiente, perché impedisce la produzione di ulteriori rifiuti. Ciò vale anche per i materiali biodegradabili. Per quanto siano decisamente più consigliabili della plastica, anch’essi mettono in circolo degli scarti che creano inquinamento finché non si decompongono. Questo processo può richiedere oltre un anno di tempo.
Rispettiamo la natura
Suggerimento magari banale, ma vale la pena ripeterlo. Non diamo per scontata la natura e non dimentichiamoci di prendercene cura. La vacanza è un’ottima occasione per rientrare in contatto con il pianeta, sperimentando il contatto con piante, animali, boschi, laghi e montagne. I bambini adoreranno trascorrere qualche giorno immersi tra queste meraviglie e farà molto bene anche agli adulti.
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