Chiudi
Cerca nel sito:

Ue, sui rifiuti multe a chi sgarra

Commissione Ue
Condividi l'articolo

Gli obiettivi Ue sulla gestione dei rifiuti sono di ridurre del 65% la quota dei rifiuti conferiti in discarica in 15 anni. E 5 Paesi dell’Unione sono a rischio sanzione.

Conclusa COP26, con accordi da più parti giudicati insoddisfacenti per contrastare l’emergenza climatica, l’Unione europea non rinuncia alla sua roadmap per avanzare sul piano della sostenibilità. Gli obiettivi sono ambiziosi, dato che non si tratta solo di fermare la crescita nella produzione di rifiuti (2,5 miliardi di tonnellate all’anno quelli che derivano dalle attività economiche), ma di invertire la rotta, riducendo del 65% in quindici anni la quota di rifiuti urbani conferiti in discarica. Il quadro giuridico comunitario punta, da una parte, alla definizione di linee guida e alla promozione di best practice per aiutare i Paesi a migliorare le proprie performance; dall’altra, a sanzionare chi viola le norme. Per questo la Commissione europea ha adottato misure contro Romania, Bulgaria, Croazia, Grecia e Slovacchia per il mancato rispetto della direttiva quadro Rifiuti e della direttiva Discariche. Se i cinque Paesi non garantiranno un adeguato trattamento dei rifiuti prima del loro smaltimento in discarica, saranno sanzionati. Il caso della Romania inoltre è stato posto all’attenzione della Corte di giustizia dell’Unione europea per l’inosservanza reiterata della direttiva Discariche.

La discarica, ultima spiaggia

La direttiva quadro Rifiuti stabilisce una gerarchia delle varie fasi del ciclo di gestione dei rifiuti: prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero e smaltimento. La discarica è l’ultima scelta e dovrebbe essere limitata al minimo necessario. In base alle norme comunitarie, lo smaltimento dei rifiuti in discarica dovrebbe essere gradualmente eliminato (i dati dell’Agenzia europea per l’Ambiente al 2018 segnalano che queste contano ancora per il 24%) e, laddove non ci siano alternative, il conferimento in discarica deve essere adeguatamente controllato, affinché non rappresenti una minaccia per la salute umana e l’ambiente. La direttiva Discariche prevede comunque rigorosi requisiti operativi e stabilisce che i rifiuti debbano essere sottoposti a trattamento appropriato prima dello smaltimento. Nell’avvertimento lanciato ai cinque Paesi che hanno violato le normative, Bruxelles ricorda che i rifiuti organici producono gas nocivi nel processo di bio-degradazione (CO2 e metano). Inoltre, quando i rifiuti riciclabili sono conferiti in discarica, l’economia viene inutilmente deprivata di materie prime seconde.

Ultime Notizie

Cerca nel sito