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Soluzioni basate sulla natura: benefici 9 volte superiori ai costi

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Riduzione di consumi energetici ed emissioni, mitigazione dell’inquinamento e delle ondate di calore, tutela della biodiversità, miglioramento della salute e aumento del valore delle proprietà immobiliari: secondo uno studio del Rocky Mountain Institute, l’adozione di soluzioni naturali in città porta vantaggi ben superiori ai costi. 

In tempi di crisi ambientali, da quella climatica a quella della biodiversità e dell’inquinamento, le soluzioni naturali sono il futuro delle città. E offrono vantaggi maggiori dei costi. Lo afferma lo studio “Growing to Its Potential: The Value of Urban Nature for Communities, Investors, and the Climate” realizzato dal Rocky Mountain Institute, no profit statunitense. Lo studio stima gli effetti delle soluzioni naturali in sei città del mondo: Abidjan, Costa d’Avorio; Ahmedabad, India; Austin, Texas; Curitiba, Brasile; Houston, Texas; e Sacramento, California. Concludendo che, a livello globale, il valore dei benefici della natura urbana è nove volte superiore ai costi, offrendo un valore enorme per città, comunità e investitori. 

Soluzioni naturali: uno strumento per contenere le emissioni in città 

“Le sfide globali stanno spingendo le città al punto di rottura”, affermano i ricercatori. L’avvertimento prende le mosse da previsioni secondo le quali, entro il 2050, le città ospiteranno il 68% della popolazione mondiale; i centri urbani si riscalderanno a una velocità doppia rispetto alla media globale e saranno colpiti in modo sproporzionato da fenomeni meteorologici estremi. Ecco perché, secondo i ricercatori, non vanno lesinati gli sforzi per garantire un futuro urbano a basse emissioni di carbonio, vivibile, resiliente ed equo. E la natura urbana è uno strumento dal potenziale enorme. 

Soluzioni basate sulla natura: cosa sono e quali benefici portano 

Le soluzioni basate sulla natura, o soluzioni naturali da mettere in campo per arginare gli effetti del surriscaldamento globale sono rappresentate dalle foreste urbane, dai parchi, dagli alberi stradali, dalle infrastrutture verdi per le acque piovane e dagli specchi d’acqua cittadini. Ma perché i ricercatori raccomandano di investire sulla natura in città? Tra i benefici delle soluzioni naturali ricordiamo i vantaggi per la biodiversità e il sequestro del carbonio, la riduzione del consumo energetico e delle emissioni, i posti di lavoro connessi alla gestione delle aree verdi, la mitigazione dell’inquinamento e del calore, il miglioramento della salute fisica e mentale delle persone, l’aumento del valore delle proprietà immobiliari. Secondo i ricercatori del Rocky Mountain Institute, spendere 7.000 miliardi di dollari entro il 2050 per la natura urbana a livello globale potrebbe creare 59.000 miliardi di dollari di benefici netti. Ma per raggiungere questi risultati, gli investimenti annuali nelle soluzioni naturali devono aumentare mediamente di 100 miliardi di dollari circa, ossia di tre volte rispetto ai livelli attuali. Gli investimenti nella natura urbana potrebbero creare inoltre quasi 60 milioni di posti di lavoro entro il 2030, pari all’1,5% della forza lavoro mondiale prevista per quell’anno. 

Le soluzioni basate sulla natura riducono i consumi energetici 

Gli alberi adiacenti agli edifici, la copertura arborea complessiva della città e i tetti verdi possono ridurre il consumo energetico degli edifici e i picchi di domanda associati all’uso dei condizionatori. All’interno di una città, questo si tradurrebbe in un risparmio di circa il 12% dei costi energetici delle famiglie. Piantare il maggior numero possibile di alberi lungo le strade in 245 delle più grandi città del mondo, secondo i ricercatori del Rocky Mountain Institute, potrebbe ridurre il consumo di elettricità residenziale tra l’1 e il 5% all’anno, cioè tra 9 e 48 miliardi KWh. E tagliare le emissioni tra 4 e 22 milioni di tonnellate di CO2 equivalente. Inoltre, secondo i ricercatori la presenza di alberi lungo le strade incoraggia gli spostamenti a piedi, in bicicletta e con altre forme di mobilità dolce. Tanto che secondo il Rocky Mountain Institute gli abitanti di una città come Austin potrebbero ridurre i chilometri percorsi in auto annualmente dello 0,2 – 0,4%, l’equivalente di 4.200 auto in meno dalla strada; un risparmio per le famiglie fino al 35% sui costi annuali di trasporto e un beneficio per la città fino a 1,5 miliardi di dollari per la salute. Inoltre, la natura in città aumenta il valore degli immobili: secondo uno studio condotto nei Paesi Bassi, i prezzi delle abitazioni sono saliti fino al 28% grazie a fattori ambientali.

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