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Seed bombs: cosa sono e come rivitalizzano le aree urbane

Una piantina che spunta dal terreno
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Esistono forme di resistenza e di lotta contro il cambiamento climatico e l’impoverimento del pianeta Terra che sono del tutto pacifiche: per esempio, avete mai sentito parlare delle seed bombs? Si tratta di una soluzione innovativa e controcorrente, ma del tutto innocua, con la quale alcune persone che hanno a cuore l’ambiente stanno iniziando a rivitalizzare le aree urbane (o giardini di ogni tipo, compresi quelli privati) in modo molto ingegnoso. Vediamo insieme tutto quello che è necessario sapere riguardo a questo fenomeno di “seed bombing” che si sta diffondendo di recente, soprattutto nelle zone più “grigie” delle nostre città.

Indice contenuti

Cos’è una seed bomb

Ecco tutto quello che c'è da sapere riguardo alle seed bombs, una soluzione alternativa per piantare fiori e piante anche in aree di norma "grigie".
Un contadino che semina

In questo caso si può parlare di guerrilla gardening, vale a dire di un’attività di semina forzata che permette di fare crescere fiori e piante di varia natura anche in posti dove, teoricamente, non ci si dovrebbe aspettare di veder spuntare nessun vegetale di sorta.

Le seed bombs sono in sostanza delle palline composte da argilla, terra e semi di piante selvatiche. Queste piccole sfere utilizzano un metodo di piantagione antichissimo: l’argilla serve infatti a proteggere i semi dagli insetti e dagli uccelli, mentre la terra fornisce nutrimento e materia organica. Quando le condizioni ambientali lo permettono – con sufficiente acqua, luce solare e temperatura adeguata – le seed bombs si disgregano, permettendo ai semi di germogliare e crescere in piante fiorite, creando in questo modo degli habitat e degli risorse alimentari preziosi per i nostri impollinatori.

Come seminare le seed bombs

Chiunque voglia prendere parte a questo trend ecologista deve sapere che le seed bombs non devono essere interrate nel terreno, contrariamente a quanto accade nelle tecniche di semina tradizionali.

Per utilizzarle nel modo corretto basterà infatti limitarsi a posizionarle o lasciarle cadere sulla superficie del suolo. Un’accortezza importante da avere è quella di metterle in punti pienamente sotto il sole, o al massimo in penombra, in modo tale che possano ricevere almeno 4 ore di irraggiamento al giorno. Per ottenere i migliori risultati, è consigliabile posizionarle su un terreno (a circa 30 cm di distanza l’una dall’altra) che sia stato lavorato e privo di altre piante, e aggiungere uno strato di pacciame intorno per ridurre le erbacce che potrebbero competere con loro e impedirne la crescita.

Nelle prime settimane di primavera si consiglia poi di irrigare le seed bombs con una certa frequenza, finché i semi non iniziano a germogliare e le piantine raggiungono circa 10 cm di altezza; successivamente, le seed bombs andrebbero annaffiate solo all’occorrenza. Ricordiamo che per ottenere un risultato soddisfacente sarà necessario armarsi di tanta pazienza: alcune di queste piante potrebbero non sbocciare nemmeno nel corso del primo anno, seppure negli anni a venire vi ricompenseranno con fioriture sempre più abbondanti.

Come preparare una seed bomb

Le opzioni per creare le seed bombs sono davvero innumerevoli: potrete infatti scegliere tra numerosi tipologie di semi, a seconda del risultato che volete ottenere (alcuni sono più valide per gli impollinatori, altre invece sono migliori per arricchire i terreni). In generale, è una buona idea scegliere almeno 3-4 tipi di semi per ogni seed bomb che verrà posizionata.

Semi di zucca, girasole, calendula, fagiolo, limone o di grano saraceno sono soltanto alcuni degli esempi dai quali potreste partire per la vostra prima “piantagione in miniatura” da posizionare ovunque vogliate, pur sempre seguendo le indicazioni di cui sopra per massimizzare il risultato finale.

Una volta selezionato il seme, avrete bisogno di:

  • Terriccio senza torba;
  • Acqua
  • Argilla in polvere (facilmente reperibile nei negozi di artigianato);
  • Una ciotola per mescolare.

Per preparare le seed bombs, iniziate mescolando in una ciotola una tazza di semi con cinque tazze di terriccio e due o tre tazze di argilla in polvere. Se preferite, potete sostituire l’argilla in polvere con della terra argillosa, se ne avete a disposizione. A questo punto, aggiungete lentamente dell’acqua, mescolando con le mani fino a ottenere un impasto omogeneo e compatto. Con questo composto, formate delle palline solide e uniformi, quindi disponetele in un luogo soleggiato per lasciarle asciugare completamente.

Una volta asciutte, le seed bombs saranno pronte per essere piantate! Basterà – come già anticipato – lanciarle nelle aree spoglie di un qualunque giardino e attendere con curiosità per scoprire quali fiori inizieranno a crescere!

Il bello delle seed bombs

Scopriamo insieme tutte le curiosità riguardanti le seed bombs, una soluzione alternativa per fare quello che alcuni chiamano guerrilla gardening.
Piccole piantine nel terreno

Le seed bombs rappresentano un approccio originale e divertente per comunicare un messaggio significativo riguardo all’ambiente: ecco perché sia le aziende sia molti individui comuni oggi le apprezzano così tanto.

Questi prodotti naturali possono inoltre essere acquistati come articoli promozionali, ma perché no anche come bomboniere per matrimoni o in confezioni da 25 per progetti di seed bombing fai-da-te. Inoltre, possono trasformarsi in un eccellente strumento didattico: molti bambini trovano questa idea entusiasmante perché proprio grazie alle seed bombs possono imparare l’importanza della sostenibilità e del giardinaggio.

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Alberto Muraro

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