Il Piano di investimenti per il verde del Comune di Roma prevede più di 4 milioni di euro per un progetto di riqualificazione del parco di Centocelle. Per aumentarne la fruibilità e migliorarne la qualità ambientale. E altri fondi potrebbero essere in arrivo con il Giubileo.
Novità in vista per il parco di Centocelle, nel quinto Municipio della Capitale. Il Piano di investimenti per il verde del Comune di Roma ne prevede, infatti, la riqualificazione complessiva. Con tanti alberi e un playground sulla vecchia pista di atterraggio. Inizio lavori a primavera di quest’anno. Inaugurato nel 2006, il parco è un’area verde di circa 126 ettari, ricca di vestigia storiche, tra cui i reperti di tre ville di epoca romana. Ospitò inoltre la pista di volo usata nel 1909 dai fratelli Wright per dimostrare le potenzialità del loro velivolo, poi il primo aeroporto d’Italia, oggi aeroporto militare “Francesco Baracca” sede del Comando Operativo Interforze. La parte ceduta al Comune è soggetta a vincolo dal 1992 e oggetto, da allora, di alterne vicissitudini tra degrado e bonifiche.
Piano per il verde del Comune di Roma: gli interventi previsti per il parco di Centocelle
Il Piano per il verde del Comune di Roma parla, per il parco di Centocelle, di un progetto che prevede la riqualificazione e l’apertura al pubblico delle aree a sud e a nord del perimetro già in uso e l’apertura di nuovi accessi al parco, per un importo stanziato in bilancio di oltre 3 milioni di euro. A cui va aggiunto più di 1 milione di euro di fondi stanziati per la bonifica dell’area della Tagliata (sempre nel Parco), da avviare anch’essa entro la primavera 2023. Interventi di cui non può che rallegrarsi la “Comunità parco pubblico di Centocelle”, un’organizzazione di volontariato da anni impegnata in progetti di cittadinanza attiva per la tutela del parco di Centocelle. Nel commentare sulla sua pagina Facebook l’ambizioso programma per il Verde di Roma, l’organizzazione, che aspetta di conoscere gli sviluppi della progettazione esecutiva, auspica che venga tenuto conto “dei tanti suggerimenti e delle esigenze della cittadinanza” e che si possa contare su “tempistiche certe”. Secondo quanto reso noto dallo studio di architettura Aka, responsabile del progetto per lo sviluppo del parco, i tempi dovrebbero essere quelli del masterplan di sviluppo già autorizzato dalla Sovrintendenza. Sono previsti due appalti: il primo – in gara a dicembre – relativo alla riqualificazione dei percorsi esistenti, che diventeranno veri e propri vialetti, e alla piantumazione dei primi 500 alberi e arbusti destinati a trasformare l’attuale area, per lo più incolta, in un vero parco boscoso. Mentre la seconda gara dovrebbe essere pronta entro fine inverno. Oltre all’apertura di nuovi accessi, il progetto prevede una nuova area giochi e due grandi interventi: la trasformazione della pista di atterraggio in un playground attrezzato e la realizzazione di un grande boulevard alberato sul percorso della Tagliata, attualmente degradato e incolto. Entro due anni o poco più, il restyling del grande parco di Roma est dovrebbe essere completato. L’iter sarà più lungo per la particella 219, una zona interessata da un grande rogo nel luglio scorso, che dovrà essere bonificata.
Fondi per il Giubileo 2025: quasi 6 milioni di euro per il parco di Centocelle
Per la “Comunità parco pubblico di Centocelle” rimangono comunque aperti diversi interrogativi. In particolare, quali interventi siano compresi, e quali esclusi, negli stanziamenti del PNNR per il Giubileo del 2025, di cui una discreta fetta dovrebbe andare a favore del Parco di Centocelle. “Alla voce 212 dell’elenco degli interventi previsti dal Programma del Comune di Roma ‘Caput Mundi’ per il restauro, la valorizzazione e la fruizione di 283 siti archeologici e beni culturali di Roma per una spesa totale di 500 milioni, si evince uno stanziamento di 5,75 milioni di euro per il parco di Centocelle – Ecomuseo urbano: valorizzazione dell’area archeologica Villa della Piscina”, scrive l’organizzazione. Rispetto agli investimenti già citati, che cosa si somma, che cosa si sottrae? Certa è la data di scadenza: le opere previste nel PNRR del Giubileo dovranno essere realizzate in meno di 24 mesi.