Sempre più spesso all’interno dei nostri spazi urbani, tra un palazzo e un grattacielo e l’altro, si sta diffondendo una moda alquanto particolare: sono infatti in tanti, oggi, a dedicarsi ai loro piccoli pollai, oltre ai classici orti urbani. Si tratta sicuramente di un’attività che ci può regalare grandi soddisfazioni da diversi punti di vista, vediamo insieme quali.
Indice
- Un trend diffuso anche tra i vip
- I benefici ambientali di un pollaio urbano
- Il ruolo della connessione con la natura
- Uova fresche a chilometro zero
- I consigli per un pollaio urbano
Un trend diffuso anche tra i vip
La pratica dell’allevamento avicolo come hobby sta prendendo piede per esempio in una grande città come Londra, dove coinvolge già diverse centinaia di migliaia di persone e numerose star del cinema, ma sta in realtà diventando una tendenza diffusa anche in Italia, interessando sia le zone rurali che quelle urbane.
Ovviamente, di per sé, questa pratica non è nulla di nuovo: in Italia si allevavano galline fino agli anni ’60, anche da parte di nuclei familiari che vivevano nelle città più affollate: in quel periodo, la presenza di galline e galli era così comune che tutti la davano per scontata. Oggi, molti stanno rivalutando l’idea di avere accesso costante a uova fresche, considerandola un’opzione intelligente e pratica.
Numerose celebrità americane e non, tra cui Jennifer Aniston, Helen Hunt, Martha Stewart e Tori Spelling, hanno abbracciato l’allevamento domestico di polli, trasformando le loro lussuose residenze a Bel Air in vere e proprie piccole fattorie. Riviste e associazioni negli Stati Uniti e nel Regno Unito hanno così iniziato a diffondere il verbo riguardo ai vantaggi che ci offre l’allevamento di polli, anticipando in questo modo la sua successiva diffusione anche nel nostro Paese.
C’è un elemento molto importante, inoltre, che vale la pena sottolineare: questa forma di allevamento urbano si distingue in modo sostanziale rispetto a quello di qualche decennio fa, visto che i moderni pollai sono stati appositamente studiati per ospitare qualche gallina ovaiola, senza dunque la necessaria presenza del gallo che può cantare spesso e dunque disturbare tutto il vicinato. Le galline ovaiole, tra l’altro, sono generalmente di indole molto più docile rispetto ad altre e sono dunque particolarmente adatte per rimanere in contatto anche con i più piccoli e per gli allevatori urbani alle primissime armi.
I benefici ambientali di un pollaio urbano
L’introduzione di un pollaio urbano offre numerosi vantaggi ambientali: innanzitutto, le galline sono eccezionali riciclatrici di scarti alimentari (pensiamo per esempio alle bucce di frutta e verdura, ai rimasugli di pane raffermo etc., di cui questi animali sono molto ghiotti). Ciò significa che grazie al loro contributo avremmo meno rifiuti organici destinati alla discarica, riducendo così l’impronta ecologica delle nostre città. Inoltre, il concime prodotto dalle galline è un fertilizzante naturale e contribuisce a migliorare la qualità del suolo nelle aree urbane.
Il ruolo della connessione con la natura
Avere un pollaio urbano va in realtà ben oltre i meri vantaggi ambientali. Tale pratica rappresenta infatti un modo concreto per riavvicinarsi alla natura, anche nel cuore della cosiddetta giungla di cemento. Trascorrere del tempo con le galline, osservare il loro comportamento e prendersi cura di loro offre una connessione autentica con la vita rurale. Questa esperienza può avere benefici tangibili sulla nostra salute mentale, riducendo lo stress e promuovendo un generale senso di benessere di cui oggi più che mai, soprattutto nelle grandi città, abbiamo un disperato bisogno.
Uova fresche a chilometro zero
Uno degli aspetti più attraenti del pollaio urbano è la possibilità di avere in maniera semplice e relativamente rapida uova fresche a chilometro zero. A differenza delle uova acquistate nei supermercati, che spesso attraversano lunghe distanze prima di arrivare sulle nostre tavole, le uova del pollaio urbano sono locali e prodotte con metodi sostenibili. Questo non solo riduce l‘impatto ambientale legato al trasporto (e dunque alle emissioni di CO2) ma ci garantisce anche uova di alta qualità particolarmente saporite.
I consigli per un pollaio urbano
Va da sé che prima di installare un pollaio in casa è necessario avere a disposizione lo spazio adeguato: non sarà possibile, com’è ovvio, predisporlo su un piccolo terrazzo, ma sarà piuttosto necessario avere a disposizione un giardino (non necessariamente enorme!). Un ulteriore elemento da valutare è il tempo che avremo a nostra disposizione per occuparcene, poiché è un’attività che richiede dedizione quotidiana per assicurare il benessere delle galline e prevenire possibili incomprensioni o problemi con i vicini. Ci sono inoltre limiti di carattere burocratico: un privato cittadino in Italia può infatti mantenere al massimo 10 galline senza notificarlo all’ASL. È consigliabile consultare il regolamento comunale o chiedere informazioni all’ASL per evitare eventuali inconvenienti. Riguardo alle norme, è importante considerare che il pollaio non può essere posizionato a meno di 10 metri dal confine con il vicino di casa, rendendo di conseguenza un piccolo giardino non adatto per questa realizzazione.
C’è infine il tema dei rumori molesti: durante la notte le galline tendono ad essere silenziose ma per maggior sicurezza, anche durante il giorno, si può considerare la possibilità di installare degli appositi pannelli fonoassorbenti. Per il resto, secondo l’attuale normativa, tra le ore 6 e le 22 i decibel emessi dalle galline non dovranno mai superare i 3 decibel: in caso contrario si può rischiare di incorrere in multe anche piuttosto salate.