Tra i fiori all’occhiello in Italia per quanto riguarda la produzione agricola sostenibile vale certamente ricordare l’esistenza di Planet Farms, una start-up che negli ultimi anni si è attivata per rivoluzionare il settore del food con un approccio spiccatamente green. Colpita da un tragico incidente a gennaio del 2023, l’azienda continua ancora oggi ad operare con la speranza di poter cambiare il mondo, nel suo piccolo, grazie ai suoi orti verticali. Scopriamo insieme tutto quello che è necessario sapere a riguardo.
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Di cosa si occupa Planet Farms
Questa interessante realtà è stata fondata nel 2018 da due amici storici, Luca Travaglini e Daniele Benatoff, con l’obiettivo di cambiare, ovviamente in positivo, i processi e le tecnologie di produzione alimentare. Mettendo insieme le loro competenze, i due (milanesi d’origine) hanno iniziato infatti ad approfondire l’universo del vertical farming, vale a dire della creazione di orti verticali, cercando soluzioni innovative per fare la differenza.
Quando Luca ha avuto l’intuizione di sviluppare un approccio diverso nel merito della questione il Vertical Farming stava di fatto ancora muovendo i primi passi. L’idea originaria dell’imprenditore era quella di utilizzare una tecnologia unica e originale che garantisse prodotti freschi e di alta qualità attraverso un processo altamente efficiente ed ecologicamente responsabile. In parallelo Daniele, con la sua visione strategica e con le sue competenze finanziarie, ha colto l’opportunità di valorizzare gli aspetti straordinari di questo processo, portando questo nuovo modello in tutto il mondo e preparandolo a una crescita rapida e sostenibile.
L’obiettivo di Planet Farms è dunque stato fin da subito quello di rivoluzionare l’agricoltura tradizionale, fornendo cibo a chi ne avesse bisogno nella maniera più rispettosa possibile nei confronti del pianeta Terra. Ovviamente, la start-up è stata guidata fin dai suoi albori anche dall’amore per il cibo di alta qualità e dal gusto eccezionale, radicato nelle sue origini squisitamente italiane. Questo sogno è poi diventato realtà anche grazie a una serie di incontri fortuiti che hanno portato nella vita di Daniele e Luca persone importantissime, ora membri preziosi del team, tra cui investitori, clienti e partner insostituibili.
Come opera Planet Farms
Planet Farms è stata una delle realtà pioniere in Italia rispetto all’applicazione dell‘Intelligenza Artificiale nei processi produttivi. Nei suoi stabilimenti, i filari di colture disposti uno sopra l’altro – anziché estesi in orizzontale a terra – e l’utilizzo di tecniche di coltura idroponica permettono alle serre dell’azienda di risparmiare il 95% dell’acqua e il 90% del suolo rispetto ai metodi tradizionali, senza l’uso di pesticidi grazie a un ambiente protetto.
Tutto all’interno di questi orti verticali di ultima generazione è, per l’appunto, automatizzato: gli impianti di Planet Farms operano infatti in maniera completamente automatica grazie a dei macchinari all’avanguardia.
I prodotti Planet Farms
Ma cosa nasce, dunque, da un tipo di tecnologia di questo tipo? L’azienda innanzitutto sottolinea che si tratta, come già anticipato, di prodotti vegetali che non sono stati trattati con sostanze potenzialmente nocive e che sono cresciuti in un ambiente assolutamente incontaminato. Tali premesse, tra l’altro, rendono questa frutta e verdura particolarmente gustosa e saporita, oltre che molto salutare.
L’approccio di Planet Farms da questo punto di vista è interessante, perché essa cerca di esaltare il sapore delle sue piantine partendo dalla scelta dei semi, varietà pure che non riescono più a crescere all’aperto, recuperando così i sapori tradizionali con la tecnologia del futuro. In questo modo, questa start-up riesce a ridare valore alla biodiversità che si è persa nel tempo e che oggi possiamo finalmente riscoprire.
Per ora i prodotti di punta di Planet Farms, più nello specifico, sono la linea di insalate Frescaah, con Lattughino, Misticanza, Mix Delicato, Mix Vivace, Mix Esotico e Rucola, e il pesto fatto con basilico fresco tutto l’anno (Pestooh e Pestooh senza aglio).
Gli ultimi traguardi
Nonostante il devastante incendio che ha colpito uno dei suoi impianti di Cavenago a gennaio del 2023, l’azienda non si è mai arresa e ha continuato a credere in un progetto che a livello ambientale ha delle enormi potenzialità. Ecco dunque perché, nonostante una crisi generalizzata nel settore del vertical farming a livello mondiale, Planet Farms abbia deciso di aprire una nuova farm a gennaio del 2024 a Cirimido, in provincia di Como, per il quale l’azienda ha ricevuto un finanziamento da 17,5 milioni di euro da parte di Unicredit. Queste le dichiarazioni alla stampa del CEO Travaglini nel merito della questione:
“L’avvio della costruzione della nuova farm di Cirimido rappresenta un passaggio strategico per il percorso di Planet Farms. Siamo da sempre caratterizzati da un’ evoluzione continua dal punto di vista della tecnologia, nell’ottica di raggiungere una maggiore efficienza produttiva. Questi fattori ci hanno già consentito di ottimizzare i costi, permettendoci anche di abbassare i prezzi di vendita delle nostre insalate e di intraprendere una direzione che ci renderà sempre più competitivi e accessibili per il consumatore finale. Il nuovo impianto consentirà all’azienda di aumentare ulteriormente la capacità produttiva espandendo la propria presenza sul mercato, e ci permetterà inoltre di esplorare nuove potenzialità e applicazioni del vertical farming, anche in settori differenti da quello alimentare.”