Non è certo un mistero che l’installazione dei pannelli solari nelle nostre case può essere una vera e propria manna dal cielo sia per quanto riguarda le emissioni di CO2 nell’atmosfera e la sostenibilità, sia per quanto riguarda i costi in bolletta a fine mese. In ogni caso, è fondamentale ricordare che dopo la loro installazione non potremo “lasciarli a sé stessi”, ma ce ne dovremo occupare con una certa regolarità per essere sicuri che continuino a funzionare in modo eccellente e garantiscano il massimo dell’efficienza. Ecco dunque tutto quello che è necessario sapere nel merito della questione.
Indice contenuti
- L’importanza della manutenzione regolare
- Buone notizie
- Con che frequenza pulire i pannelli?
- Consigli utili
- I costi
- La garanzia
L’importanza della manutenzione regolare
Venendo installati all’esterno delle nostre abitazioni e degli edifici dove lavoriamo, questi dispositivi sono ovviamente esposti 24 ore su 24 ad ogni tipo di intemperie, inclusa la pioggia e la grandine, oltre al vento e agli sbalzi di calore. Con il passare del tempo, questi continui elementi di stress possono inficiare la qualità dei pannelli stessi. Ovviamente, tra i fattori di disturbo ai loro corretto funzionamento ci sono anche i detriti che si possono accumulare come ad esempio la polvere o le foglie. Anche piccoli problemi, apparentemente di poco conto, possono causare una significativa perdita di produzione energetica nel tempo. Una manutenzione regolare, ancora una volta, assicura che i pannelli operino sempre al meglio, massimizzando il ritorno sull’investimento.
Buone notizie
Iniziamo con un dettaglio che farà felici molti: in generale, la manutenzione per i pannelli solari è minima. A differenza di un’auto, che viene usata ogni giorno e che ha anche parti mobili e una probabilità molto più alta di guasti, i pannelli solari non hanno realmente parti mobili. Questo elemento, chiaramente, ci dovrebbe far riflettere e far tirare un sospiro di sollievo. Questo, ovviamente, non significa che non ci sia la necessità di controlli regolari.
Ciò che è più importante fare, in sostanza, è tenerli puliti. Si consiglia inoltre di pianificare un’ispezione annuale con uno specialista solare, che ci aiuterà a verificare che tutto funzioni sempre correttamente.
Con che frequenza pulire i pannelli?
Ma dunque, ogni quanto bisognerebbe provvedere a questa pulizia? La risposta a questa domanda non è univoca, perché la frequenza della pulizia dipende da dove si vive, dal clima, dall’ambiente e dalle condizioni meteorologiche del contesto. La frequenza di pulizia, insomma, non sarà la medesima se si abita in un contesto cittadino, in una zona desertica oppure in una zona di alta montagna. La pioggia, di per sé, contribuisce a mantenere puliti i pannelli: questo fa sì che in zone piuttosto secche la manutenzione sarà più frequente.
Consigli utili
Vediamo ora in che modo pulire i nostri pannelli solari per non rischiare di commettere errori.
La sicurezza deve essere messa in prima linea: mai svolgere questa operazione durante le ore più calde, oltre che per i rischi connessi al calore anche per non rischiare di generare un’evaporazione dell’acqua troppo rapida. Spegniamo inoltre il sistema solare prima di iniziare la pulizia: se i pannelli sono posizionati sul tetto, prendiamo tutte le precauzioni necessarie per evitare cadute e, meglio ancora, affidiamoci direttamente agli stessi tecnici che li hanno installati.
Usiamo sempre strumenti appropriati, come una spazzola morbida o un panno e acqua demineralizzata. Evitiamo sempre l’uso di detergenti abrasivi che potrebbero graffiare la superficie dei pannelli. Seguiamo la tecnica corretta; iniziamo spazzolando delicatamente la superficie per rimuovere i detriti più grandi. Poi, laviamo i pannelli con acqua demineralizzata, utilizzando una spazzola o un panno per rimuovere lo sporco residuo. Risciacquiamo con acqua pulita e lascia asciugare all’aria.
I costi
Per quanto non siano dispositivi economici, è importante ricordare che hanno una durata media lunga (tra i 25 e i 30 anni) e che, dunque, l’alto costo iniziale verrà ammortizzato.
Rispetto alla manutenzione, dobbiamo sapere che l’ispezione annuale da parte di un esperto può variare e di molto, con costi (indicativi) che vanno da 150 a 300 euro per una singola visita. Si ricordi anche che eventuali ulteriori interventi o riparazioni successivi derivanti da questa ispezione dovrebbero essere considerati.
Un altro costo aggiuntivo può essere rappresentato dall’app mobile che alcune aziende offrono ai loro clienti per monitorare l’uso e che a volte sono a pagamento.
Se spendi, ad esempio, $300 all’anno per far pulire i pannelli due volte all’anno, più $200 per un’ispezione di manutenzione annuale, tutti questi costi annuali andranno valutati nel calcolo del punto di pareggio per l’installazione del solare.
La garanzia
Per chi vuole avere maggiori tutele, è consigliabile stipulare una garanzia da parte del produttore che andrà a coprire tipicamente gli inverter solari, le batterie solari e i difetti di lavorazione e materiali. La garanzia sui pannelli, nota anche come garanzia su attrezzature o materiali, riguarda invece più nello specifico l’effettivo equipaggiamento.
A volte le garanzie sono concesse anche dall’installatore. La garanzia di lavorazione delle aziende di pannelli solari copre eventuali danni o difetti durante l’installazione del sistema di pannelli solari domestico. Tra le garanzie disponibili troviamo, ad esempio, quella legata all’impermeabilità che potrà proteggere i pannelli da eventuali perdite o danni causati dalla pioggia o dall’acqua in generale.