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Nessuna Via per il progetto Sogesid

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Accellerata per il progetto Sogesid di messa in sicurezza della falda nel Sin di Massa e Carrara. Gli enti hanno dato parare favorevole alle integrazioni al progetto presentate dalla società, escludendo la necessità di valutazione di impatto ambientale.

È favorevole il parere di Arpat al progetto Sogesid per la messa in sicurezza della falda all’interno del Sito di interesse nazionale di Massa Carrara, che secondo l’agenzia di protezione regionale non richiede Valutazione di impatto ambientale. Questo consentirà di accelerare l’iter burocratico e poter bandire la gara d’appalto per assegnare i lavori entro la fine dell’anno, così da non perdere il finanziamento da 20 milioni di euro del Ministero dell’Ambiente, a cui si aggiungono i 2,5 milioni di euro della Regione Toscana.

L’ipotesi di affrontare una lunga Valutazione di impatto ambientale è rientrata. Tutti gli enti coinvolti – Comune di Massa, Autorità di Bacino, uffici regionali di settore, Genio Civile e la stessa Arpat – hanno infatti accolto e dato parere favorevole alle integrazioni consegnate da Sogesid a inizio marzo, nell’ambito della procedura di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale. Arpat ha ribadito che quello di Sogesid è un intervento di messa in sicurezza. Gli interventi di bonifica vera e propria, con la rimozione delle fonti di contaminazione, sono in carico a soggetti privati. Solo se si rendesse necessario in caso di eventuali inadempienze, Sogesid dovrà provvedere al risanamento, esercitando poteri sostituitivi e rivalendosi poi sui soggetti obbligati alla bonifica. “Reputiamo fondamentale, pur essendo azioni non a carico della ditta Sogesid in questo procedimento, al fine ultimo e condiviso di realizzazione degli obiettivi di bonifica identificati – scrive l’Agenzia di protezione ambientale in una nota – che, come più volte dichiarato ai tavoli tecnici e nelle conferenze dai vari enti, venga dato seguito ai restanti interventi nelle aree private da parte dei soggetti obbligati, esercitando eventualmente anche i poteri sostitutivi in caso di inadempienza, per le istruttorie ancora in corso al Ministero della transizione ecologica e alla Regione Toscana”.

Tutti gli altri punti ancora in dubbio vengono soddisfatti dalle integrazioni di Sogesid. Adesso resta solo lo scoglio del Ministero della transizione ecologica, dove è invece in corso l’approvazione del Progetto operativo di bonifica e non è ancora stata convocata la seconda conferenza dei servizi che dovrebbe esserci a breve, sicuramente dopo che la Regione avrà firmato il decreto di esclusione dalla Via del progetto Sogesid.

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Redazione

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