Chiudi
Cerca nel sito:

Nature Restoration Law: La legge che promuove il ripristino degli ecosistemi

Scopri qui cos'è la Nature Restoration Law e quale sarà il suo impatto futuro sui nostri ecosistemi.
Condividi l'articolo

La legge per il ripristino della natura e degli habitat, anche chiamata in inglese Nature Restoration Law, rappresenta un nuovo e importante passo da parte dell’Unione Europea in un’ottica futura di rispetto e protezione dell’ambiente. Vediamo insieme cosa prevede più nel dettaglio la nuova normativa europea e quale sono le sue caratteristiche.

Nature Restoration Law: l’inizio (tanto atteso) di un percorso condiviso

La prima votazione chiave (e forse la più delicata) nel merito della questione si è tenuta in seno all’Unione Europea lo scorso 15 giugno e ha avuto un esito sul quale non avrebbero in realtà scommesso in molti. Il comitato che si occupa del Green New Deal (composto da un totale di 88 membri) aveva espresso in quella occasione 44 voti a favore e 44 voti contrari rispetto ad un emendamento del Partito popolare europeo (il PPE) di centrodestra che aveva proposto la bocciatura dell’intera legge. Con questo pareggio dunque avevano così potuto festeggiare tutti i rappresentanti dei partiti verdi e progressisti europei, che avrebbero poi assistito, felici, alla definitiva approvazione dei vari emendamenti della legge in seno alle istituzioni europee lo scorso 12 luglio.

Con l’entrata in vigore della Nature Restoration Law si è aperto dunque un nuovo scenario di lotta alla protezione degli ecosistemi e della biosfera, un percorso condiviso al quale lavoreranno da questo momento in poi, congiuntamente, tutti e 27 i Paesi membri.

Che cos'è la Nature Restoration Law e perché sarà così importante per gli ecosistemi dell'UE? Scoprilo subito qui!
Una persona cammina all’interno di una foresta

Tutti i punti più importanti della Nature Restoration Law

L’approvazione della legge, avvenuta in un contesto di crescente insicurezza ambientale, sociale, economica e finanziaria, apre dunque spazio a politiche e regolamenti ambiziosi utili ad affrontare le sfide del futuro in maniera congiunta.

La Nature Restoration Law si inserisce in questo senso nel più grande e ambizioso Quadro globale per la biodiversità che dovrebbe, in linea teorica, portare l’Europa sempre più vicina alla transizione verso un’economia che riconosca l’interdipendenza tra il benessere della natura con quello degli esseri umani.

La Nature Restoration Law è dunque parte integrante del Green Deal Europeo e della Strategia per la Biodiversità Europea e punta a creare un quadro legislativo cruciale per il recupero e la conservazione degli ecosistemi del Vecchio Continente, in linea con quelli che sono gli obiettivi climatici dell’UE e tutti gli accordi recenti siglati a livello internazionale. Attraverso tale legge viene prima di tutto stabilito un target di ripristino degli ecosistemi che fa riferimento ad un minimo del 20% delle terre dell’Unione Europea e delle aree marine entro il 2030; inoltre, impone il ben più ambizioso obiettivo di ripristino di ogni singolo ecosistema in pericolo entro il 2050.

Quanto detto fino a questo punto si traduce in una serie di target specifici, riportati sul sito dell’UE, che potete recuperare qui sotto:

  • L’aumento della popolazione degli insetti impollinatori entro il 2030 (in modo tale da invertire l’attuale tendenza negativa)
  • La protezione degli ecosistemi silvestri, migliorando la connettività tra le foreste e l’abbondanza delle specie
  • Il miglioramento degli ecosistemi urbani impedendone la loro scomparsa (entro il 2030) e espandendo gli spazi verdi urbani
  • L’aumento delle specie e delle riserve di carbonio organico negli ecosistemi agricoli, l’aumento della quantità di terre coltivate con un’ampia diversità di specie
  • Il ripristino degli ecosistemi marini
  • La rimozione delle barriere che dividono i fiumi, in modo tale da ritornare ad almeno 25.000 km di vie fluviali percorribili liberamente entro il 2030

All’interno di questo quadro, ad ogni singolo Stato membro verrà richiesto di sviluppare un piano di ripristino della natura che includa progetti e iniziative con i quali voglia raggiungere i target stabiliti dall’Unione.

Perché la Nature Restoration Law è importante oggi più che mai

La natura dell’Europa è in serio pericolo. Secondo gli scienziati, l’80% degli habitat oggi si trova in pessime condizioni. Ripristinando i fiumi, le foreste, gli ecosistemi marini, e tutte le specie riusciremo ad aumentare la biodiversità, limitare il riscaldamento climatico entro 1,5° C e a promuovere la resilienza e l’autonomia strategica dell’Europa, evitando il rischio di disastri naturali futuri e di eventi che possano mettere a repentaglio la nostra sicurezza alimentare.

Le polemiche e la replica delle associazioni ambientaliste

Nonostante gli obiettivi certamente nobili di una legislazione simile, c’è chi nel Governo italiano a proposito ha storto il naso. È il caso del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha parlato della Nature Restoration Law come di una “follia ideologica” (il collega Antonio Tajani invece ha dichiarato che potrebbe “fare danni enormi”). Immediata la replica di un’associazione che da anni opera proprio per la conservazione della biodiversità come il WWF, che a proposito ha dichiarato:

Definire il provvedimento europeo, che ha l’obiettivo di ricostruire la natura per il futuro, la sicurezza e il benessere dei cittadini, “follia ideologica” oppure “farneticazioni della sinistra” o una legge che rischia di “fare danni enormi” rischia di far scivolare il nostro Paese fuori dai processi tutela del territorio e di sviluppo economico, ostacolando di fatto con fake news e disinformazione la transizione ecologica che la società civile, la scienza e l’umanità ci chiedono per dare un futuro alle nostre società.

Condividi l'articolo
Alberto Muraro

Ultime Notizie

Cerca nel sito