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Mozziconi: in Slovacchia si sperimenta l’asfalto che assorbe le sigarette

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A Bratislava si sta sperimentando un nuovo modo di riciclare i mozziconi di sigaretta. L’azienda municipale di gestione dei rifiuti della capitale slovacca ha annunciato una nuova iniziativa, che mira alla raccolta e al riutilizzo delle sigarette abbandonate. Durante l’anno appena concluso, il comune ha sperimentato l’impiego di contenitori speciali, progettati per raccogliere sia i filtri delle sigarette standard sia quelli presenti nei moderni dispositivi per il tabacco riscaldato (la cosiddetta sigaretta elettronica). La città intende trasformare il materiale scartato in asfalto che assorbe le sigarette. La speranza è che questo impegno contribuisca a rendere le strade più pulite, nonché a riutilizzare in modo pratico i rifiuti.

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Quanti danni fanno all’ambiente i mozziconi di sigaretta

Asfalto che assorbe le sigarette: mozziconi gettati a terra
I mozziconi di sigaretta abbandonati sono nocivi e inquinanti per l’ambiente

Le sigarette gettate a terra sono problematiche per l’ambiente e nocive per il nostro pianeta. Quel che non tutti sanno è che rilasciano sostanze tossiche che possono contaminare l’acqua, il suolo e gli ecosistemi naturali. Si stima che solo un terzo dei mozziconi dei 18 miliardi di sigarette fumate ogni giorno, in tutto il mondo, finisca in un bidone della spazzatura o venga riciclato. Nonostante i fumatori siano in costante calo, ne restano ancora molti e soltanto pochi di loro hanno un’educazione adeguata. Il gesto di gettare a terra la sigaretta, una volta aspirata e terminata, è fin troppo comune, in ogni angolo del globo.

I mozziconi che imbrattano marciapiedi e spiagge sono da considerare un rifiuto pericoloso per l’ambiente. Dovrebbero essere trattati come tali. È invece abitudine di molti fumatori disperdere le loro sigarette nell’ambiente, senza alcuna educazione né precauzione di sorta. Eppure al loro interno si trovano nicotina, benzene, gas tossici, quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio -210 e acetato di cellulosa, oltre alla plastica con cui è fatto il filtro. Tutti questi scarti inquinanti rimangono nella parte di sigaretta non fumata.

Lo studio sull’inquinamento da sigaretta

Uno studio dell’Enea e dell’Ausl di Bologna ha evidenziato il potenziale nocivo della sigaretta. In effetti, il carico inquinante di ogni singola cicca è basso (siamo nell’ordine dei milligrammi) ma il fattore che amplifica il problema è l’elevato numero di quante ne vengano abbandonate. La valutazione si basa sui fumatori, circa 13 milioni nel nostro Paese, e sul numero medio di sigarette fumate da ognuno di loro, 15 al giorno. Ciò significa che, ogni anno, produciamo 72 miliardi di cicche soltanto in Italia.

I mozziconi sono al primo posto nella top ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo. C’è poi da considerare il fatto che le sigarette non spente, buttate o abbandonate in ambiente esterno, così come in casa, possono provocare incendi. A maggior ragione, se ci troviamo in ambienti come boschi o foreste. Lo studio sottolinea ancora che, non esistendo normative nazionali che ne limitino la dispersione in ambiente, ma solo singole iniziative da parte di alcuni comuni, la maggior parte delle cicche imbrattano i marciapiedi e il suolo, o finiscono nelle fogne e nelle acque superficiali, contaminandole.

L’asfalto che assorbe le sigarette in Slovacchia

La società di gestione dei rifiuti urbani Odvoz, operante a Likvidácia Odpadu, Bratislava, ha iniziato l’anno scorso a installare contenitori appositamente progettati per raccogliere mozziconi e cicche di sigarette abbandonati durante gli eventi pubblici. La raccolta dei mozziconi, di per sè, non è niente di nuovo. La novità è rappresentata dal modo in cui saranno riutilizzati. In collaborazione con il Comune di Bratislava e le aziende Spak-Eko ed EcoButt, Odvoz contribuirà a trasformare il materiale di scarto contenuto nelle cicche in asfalto per le strade.

“Se i visitatori di un festival, di una maratona, di un mercato o di un qualsiasi altro evento urbano gettano i mozziconi di sigaretta in un contenitore speciale, contribuiranno non solo a un ambiente più pulito, ma anche al recupero materiale di questo tipo di rifiuti.”

Ha dichiarato in un comunicato stampa Martina Čechová, responsabile dell’economia circolare di Odvoz. Il progetto congiunto prevede la trasformazione di filtri e altri elementi usati in fibre speciali, che possono diventare additivi per la preparazione dell’asfalto da utilizzare nelle superfici stradali. Come passaggio successivo, non si esclude la possibilità di arrivare a produrre un asfalto dinamico, strutturato in maniera tale da essere in grado di assorbire le sigarette abbandonate sulla sua superficie, nel corso del tempo.

Il principio alla base dell’idea

Il filtro delle sigarette è in grado di operare come riduttore della conduttività termica e potrebbe dunque aiutare nell’arduo compito di ridurre l’effetto isola di calore nelle aree urbane cittadine.

Incapsulando i mozziconi con il bitume e la paraffina si può evitare la dispersione delle sostanze chimiche che contengono. Un ottimo modo per sigillare gli elementi nocivi e mischiarli nella composizione dell’asfalto caldo. Una volta incapsulate, le cicche sono utilizzabili in applicazioni diverse e prodotti compositi. Ora resta da vedere se sia più agevole raccogliere i mozziconi a parte e poi inserirli nell’asfalto oppure sviluppare a puntino una tecnologia assorbente.

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Mattia Mezzetti

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