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Modi creativi di riutilizzare i collant

Riutilizzare i collant: due gambe dentro altrettanti collant
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Elegante e sensuale, il collant non tramonta mai. Le donne, però, sono abituate a cambiarlo spesso, anche per via della sua naturale fragilità. Così, una volta bucato o sfilato, finisce dimenticato, e sprecato. Invece, i vecchi collant sono oggetti ideali per il riciclo creativo e possono davvero rifiorire, trasformandosi in mille cose utili. Come si possono riutilizzare i collant? Le vie del riciclo non saranno infinite, ma certo sono piuttosto numerose. Questi accessori, fragili e delicati, possono vivere una nuova vita. Gli usi alternativi dei collant sono svariati. Nelle righe e nei paragrafi successivi, abbiamo raccolto alcuni spunti che vi presentiamo con piacere.

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Un originale cerchietto per capelli

Riutilizzare i collant: due gambe in calze rosa e bianche
Esistono numerosi modi di riutilizzare i collant

Suggerimento for dummies, come si suol dire, poiché può essere realizzato veramente da chiunque e suo fratello. Si tratta di una soluzione semplicissima. Per dar vita a un originale cerchietto basta tagliare una delle due gambe alla lunghezza adatta per coprire la circonferenza della testa che intendiamo coprire con l’oggetto che stiamo per realizzare. Fatto questo, dovremo semplicemente praticare un nodo alle estremità, così da unirle. Questo, più che un cerchietto, sarà una fascia per capelli, morbida e comoda. Per renderla rigida e ottenerne un vero e proprio cerchio faremo bene a intrecciare due collant (magari di colori diversi), attorno a un vecchio cerchietto rovinato dal tempo.

Riutilizzare i collant per lucidare l’argenteria

Se cercate un metodo semplice e rapido per lucidare l’argenteria di casa, non occorre che spendiate cifre importanti nell’acquisto di prodotti sofisticati e di buona marca. I collant sono infatti realizzati in un materiale eccezionale per far risplendere il prezioso metallo, il nylon elasticizzato. Basterà strofinarli, con vigore e dedizione, sulla ciotola, il vassoio o le posate in argento, e faranno miracoli. Non occorre aggiungere alcun lucido o prodotto brillantante.

Alla stessa maniera, è possibile riutilizzare i collant vecchi, e che non si utilizzano più, per lucidare altri metalli, anche meno preziosi ma che compongono arredi a vista. Funzionano bene, pur se non con la stessa magia, se così vogliamo definirla, anche su pelle e vetro.

Sacchetto per profumare la biancheria

Fa molto piacere, quando si apre un cassetto, respirare una zaffata di profumo causata da un apposito sacchetto profuma biancheria. Ebbene, il collant è ideale per formare la tasca ove riporre le essenze profumate che sapranno aromatizzare i nostri capi indossati a contatto con le zone più delicate del corpo. Un tocco di fresco profumo renderà calzini, intimo e magliette ancor più piacevoli da indossare. Certo, in commercio si trovano prodotti equivalenti senza la pena di doverli creare ma, muovendoci in questo modo, non solo aiuteremo l’ambiente (e risparmieremo), bensì avremo anche la certezza dell’utilizzo di prodotti sani che amiamo.

Esistono due vie per comporre un porta-bouquet da cassetto, ambedue molto semplici da realizzare. Il primo è il metodo più rapido: si tratta di inserire direttamente il fiore secco all’interno della gamba di collant, appositamente tagliata. Il secondo prevede anche un minimo di abilità al cucito. È infatti possibile abbellire il sacchetto profuma biancheria con uno scampolo di lino o stoffa, per impreziosirlo e renderlo un’originale idea regalo.

Sacchetti per lavatrice

Quando ci troviamo a dover comporre lavatrici miste, che comprendono anche l’intimo, faremmo bene a inserire slip, calzini e reggiseni all’interno di appositi sacchetti, allo scopo di preservarli al meglio durante il ciclo di lavaggio. Sono infatti capi di abbigliamento delicati e proteggerli mentre vengono lavati ne aumenterà la longevità. I sacchetti per bucato sono acquistabili presso gli esercenti attrezzati ma possiamo anche crearli da noi. Si tratta di un altro valido metodo di riutilizzare i collant.

Per ottenerne uno, non occorre far altro che tagliare una delle due parti della calza a metà altezza. Terminato questo semplice compito, occorre naturalmente inserire all’interno dello spazio così creato i capi di abbigliamento da proteggere. Al termine di questa fase, pratichiamo un saldo nodo per chiudere il tutto e infiliamo nel cestello. Non c’è bisogno di fare nient’altro.

La forma del collant lo rende ideale per la realizzazione di sacchetti, da bucato o porta-bouquet che siano, soltanto per citare i due diversi casi esemplificati in queste righe. Naturalmente, si può anche decidere di utilizzare il prodotto non più utilizzato come semplice porta-gioie o porta-oggetti.

Riutilizzare i collant durante la struccatura per rimuovere lo smalto dalle unghie

Similmente a quanto già scritto per l’argenteria, si può sfruttare la particolare consistenza del collant anche per rimuovere un altro prodotto che non è sempre semplice da asportare: lo smalto passato sulle unghie. In sostituzione di cotone, salviette o altri prodotti specifici da acquistare, è possibile fare uso di questo materiale non più utilizzato e ottenere lo stesso risultato. Tagliamo il collant a cerchi, o a quadrotti della dimensione che preferiamo, bagniamolo con il solvente e passiamolo sulle unghie fino alla completa rimozione del colore.

Sono numerosi i metodi per riutilizzare i collant che non si utilizzano più. In queste righe ne abbiamo elencati alcuni ma si tratta di un prodotto che è davvero riciclabile per una gran varietà di mansioni.

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Mattia Mezzetti

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