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L’ex discarica di Barcellona entrata nel Parco del Garraf

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Per oltre 30 anni la Vall d’en Joan è stata la discarica per i rifiuti urbani di Barcellona. Dopo un progetto di bonifica decennale e di rinaturalizzazione, oggi l’area è stata inserita nel Parco naturale del Garraf.

Per oltre trent’anni, a partire dal 1974, nella Vall d’en Joan è arrivata la maggior parte dei rifiuti urbani prodotti dall’area metropolitana di Barcellona, che hanno riempito una concavità naturale di 60 ettari, profonda un’ottantina di metri. Oggi, l’immensa discarica è un parco pubblico dal paesaggio agricolo. Grazie a un progetto di recupero realizzato all’inizio degli anni 2000, che ha ripristinato la salubrità dei luoghi contaminati dal percolato prodotto dai rifiuti e penetrato anche nella falda acquifera di Castelldefels, l’area è stata inserita nel Parco naturale del Garraf.

Il progetto di recupero della discarica della Val d’en Joan

Vall d’en Joan, tra i Comuni di Begues e Gavà, in origine chiusa e tortuosa, aveva con gli anni subito una profonda trasformazione legata alla realizzazione di terrazzamenti e rampe a ziz-zag per i camion che trasportavano i rifiuti: la discarica si presentava come una vasta estensione di pendii scoscesi, dove uno strato di 20 centimetri di terra ricopriva i rifiuti sottostanti, senza una copertura definitiva che evitasse le esalazioni. Il metano sprigionato dall’enorme massa di rifiuti rappresentava, secondo le stime, circa il 20% del totale dei gas serra emessi dall’intera città di Barcellona. Il progetto di riempimento della discarica e di ripristino del paesaggio, finanziato dal Comune di Barcellona, dal Consiglio provinciale di Barcellona, dalla Comunità delle città, dal Consiglio per i rifiuti e dall’Unione Europea, si è svolto in più fasi. La prima fase del lavoro si è svolta su una zona di 20 ettari. Le terrazze, i pendii e le rampe sono stati rispettati e consolidati con riempimenti di materiale inerte, prodotto dal riciclo dei rifiuti urbani. I rifiuti sono stati sigillati con un telo impermeabilizzante, uno strato di ghiaia drenante dello spessore di un metro e un filtro geotessile con un ultimo strato di terra. Sono state piantate specie autoctone resistenti, che richiedono poca acqua: macchia mediterranea, alberi e leguminose autoctone, coerenti col mosaico circostante di terreni agricoli e boschi. L’acqua piovana viene raccolta da un sistema di canali che coadiuvano il processo di riforestazione; una rete di canali interni intercetta l’acqua penetrata nel terreno e la convoglia in grandi vasche di stoccaggio sotterranee. Che finisce in un impianto di trattamento insieme al percolato. Un sistema di captazione del biogas prodotto dalla fermentazione dei rifiuti, con oltre 150 pozzi distribuiti in tutta l’area della discarica, contribuisce alla produzione di energia elettrica.

L’area bonificata della Vall d’en Joan fa parte del Parco naturale del Garraf

Dal 2010 quest’area è finalmente un parco pubblico; ma anche durante la realizzazione dei lavori era possibile partecipare a visite guidate a scopo didattico e informativo, sia nella zona recuperata che nel resto della discarica, attiva fino al 2006. Per le sue dimensioni, la vicinanza ai centri abitati di Begues e Gavà e il fatto di essere diventata zona rurale, oggi quest’area funge da porta d’ingresso al Parco naturale del Garraf.

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