L’arena nascerà dal ripristino e la riqualificazione degli ex siti di cava tra Cala Francese e Punta Sottile e ospiterà manifestazioni culturali ed eventi.
Un progetto per la crescita e lo sviluppo di Lampedusa ha preso il via in questi giorni: sono infatti iniziati i lavori per il risanamento e la riqualificazione degli ex siti di cava tra Cala Francese e Punta Sottile. In quell’area nascerà un’arena destinata ad ospitare manifestazioni musicali e teatrali, raduni ed eventi culturali: il “Teatro naturale della Cava” sarà uno spazio per i lampedusani, ma anche un sito di interesse turistico e culturale in grado di aumentare l’attrattività dell’isola.
“È un progetto importante dal punto di vista del restauro ambientale, della riqualificazione del territorio e della valorizzazione socio-culturale – dice il Sindaco dell’isola Totò Martello – il Teatro naturale della Cava rappresenterà uno spazio in grado di far crescere l’economia dell’isola, sia per la sua valenza turistica che per le manifestazioni e le iniziative che potrà ospitare”.
Nella stessa area sorgerà anche un “Memoriale delle migrazioni”: un luogo di pausa e riflessione, di meditazione e preghiera, aperto a tutte le religioni e professioni di fede. Qui sarà collocata un’imbarcazione utilizzata dai migranti per arrivare a Lampedusa e sulla parete perimetrale sud-est della Cava sarà realizzato un numero di fori corrispondenti alle vittime, bambini e adulti, del tragico naufragio del 3 ottobre 2013, che provocò la morte di 368 persone. “Uno spazio – aggiunge il sindaco Martello – che intende anche ricordare tutte le vittime innocenti delle migrazioni e ribadire il nostro impegno affinché il Mediterraneo possa essere un mare di pace”.
