Rispetto all’era Trump, l’Environmental Protection Agency interviene con più decisione sui rifiuti tossici della combustione nelle centrali a carbone
Agli inizi di gennaio, l’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (EPA) ha annunciato che rafforzerà la protezione delle comunità dall’inquinamento causato da centinaia di discariche di ceneri di carbone che, da oltre un secolo, escono dalle centrali elettriche. Quando il carbone viene bruciato per generare elettricità restano ceneri e altri rifiuti di combustione contenenti mercurio, cadmio e arsenico. I miliardi di tonnellate di ceneri prodotte nell’ultimo secolo dalle centrali a carbone Usa e finite in discarica finiscono per inquinare l’aria e le acque, con i conseguenti rischi per la salute dell’uomo e dell’ambiente, anche se non risultano stime ufficiali sui danni correlati
I cambiamenti nelle diverse amministrazioni
Risalgono al 2015 le prime norme nazionali sulla gestione delle ceneri di carbone: l’EPA, sotto l’amministrazione Obama, stabilì che la maggior parte dei circa 500 bacini non rivestiti per la raccolta di questi rifiuti, in cui cioè le ceneri non sono isolate dal suolo e dall’atmosfera, cessassero di riceverne e avviassero le operazioni di dismissione entro aprile 2021. Mentre l’amministrazione Trump ha mostrato accondiscendenza verso la richiesta di proroghe (57 le domande presentate), l’EPA nell’era Biden cambia rotta e fa sapere che ha iniziato a valutare le domande ricevute: ad oggi una è stata approvata, tre sono state negate, una dichiarata inammissibile e quattro sarebbero risultate incomplete. Inoltre, l’EPA annuncia che sta lavorando a rendere più severe dal punto di vista ambientale e sanitario le regole che governano questo tipo di discariche.
Le reazioni
“L’Agenzia per la protezione dell’ambiente si impegna per offrire speranza alle comunità e per proteggere i fiumi e l’acqua potabile dalle minacce delle ceneri di carbone”, ha commentato Frank Holleman, avvocato del Southern Environmental Law Center, a Inside Climate News: “Ora abbiamo l’opportunità di lasciarci alle spalle l’inquinamento e i drammi legate alle ceneri”. E Lisa Evans, avvocato specializzato in diritto dei rifiuti presso Earthjustice, descrive l’iniziativa dell’EPA come un potenziale punto di svolta. “Tuttavia – sottolinea Evans – la decisione sembra dimenticare il problema delle ceneri scaricate prima dell’entrata in vigore dei regolamenti del 2015, che – afferma – potrebbero rappresentare fino alla metà di tutte le ceneri di carbone mai prodotte negli USA”.