Secondo uno studio di The European House – Ambrosetti, per ogni euro investito nel progetto Chorus Life di Bergamo ne sono stati generati 2,5. Con un abbattimento delle emissioni di CO2 di 1.624 tonnellate annue.
Sempre più alte le ricadute economiche e ambientali rilevate con i progetti di rigenerazione urbana. Lo conferma The European House – Ambrosetti, che ha studiato l’impatto economico di Chorus Life, progetto di riqualificazione che Costim, il gruppo che opera nel settore immobiliare e delle costruzioni con l’obiettivo di realizzare “chiavi in mano” progetti di rigenerazione urbana, sta realizzando a Bergamo. Costim opera attraverso la sistematica applicazione di tecnologie digitali come il global system model, piattaforma che mette in connessione i sistemi impiantistici e l’infrastruttura digitale, monitorando in tempo reale un numero elevatissimo di parametri e permettendo la riduzione dei consumi energetici e il miglioramento degli standard di sicurezza.
Un modello di città corale
Chorus Life propone un modello di città corale, dove l’integrazione è il valore guida della progettazione, realizzato attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, la creazione di spazi destinati alla socialità, la fornitura di servizi diffusi e il rispetto di elevati standard ambientali. La città del futuro è digitalizzata: hotel, residence, area food & beverage, area wellness, verde pubblico attrezzato, aree multifunzionali e parcheggi sotterranei, per un intervento che andrà a recuperare 70 mila metri quadri di territorio dismesso, bonificandoli e recuperandoli ad una quotidianità smart e a misura di cittadino. Gli edifici saranno collegati ad un sistema di smart grid che distribuirà l’energia secondo il fabbisogno reale, evitando gli sprechi. Il sistema degli spazi intelligenti di Chorus Life sarà integrato non solo internamente, ma anche con l’ambiente urbano di contesto, per un totale di quasi 82 mila metri quadri coperti e 20 mila di verde attrezzato. Il tutto per 361 milioni di euro investiti. “Crisi sanitaria, crisi economica, esigenze ambientali sempre più forti hanno evidenziato la necessità di adottare modelli di sviluppo capaci di generare un benessere più diffuso e sostenibile, rimettendo al centro i territori e i processi di rinnovamento delle città e delle infrastrutture” sottolineano gli analisti di The European House – Ambrosetti. E Chorus Life “si inserisce in questo scenario come modello per il futuro prossimo dell’Italia e dei territori dismessi, con l’obiettivo di creare valore in campo sociale, tecnologico e ambientale”.
Le ricadute economiche e territoriali del progetto Chorus Life
Il progetto di Bergamo è oggetto dello “Studio strategico di misurazione e valorizzazione degli impatti multidimensionali di Chorus Life Bergamo” condotto da The European House – Ambrosetti, con l’obiettivo di tracciarne l’impatto concreto sul territorio, dalla capacità di attrazione conferita alla città fino alla promozione della crescita e dell’occupazione trasversalmente a diverse filiere economiche, passando per inclusione sociale, miglioramento della qualità della vita, decarbonizzazione e sostenibilità ambientale. Lo studio ha rilevato che per 1 euro investito ne sono stati generati 2,5 con una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 1.624 tonnellate annue. Il giro d’affari previsto per il 2020-2023 è pari a 991 milioni di euro; di questi 361 milioni di euro sono da investimenti; 504 milioni di euro da catene di subfornitura; 3,4 milioni di euro il gettito fiscale annuo attivato; 1.340 i posti di lavoro addizionali all’anno. Immediata la ricaduta economica sul territorio: l’83% dei fornitori è situato nel raggio di 50 chilometri dal cantiere e il 96% proviene comunque dalla Lombardia. Numeri che rendono Chorus Life il maggiore intervento di riqualificazione urbana mai realizzato a Bergamo e tra i più importanti in Italia.