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Il primo pavimento fotovoltaico testato ai Mondiali 2022 in Qatar

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Installato presso le biglietterie dell’Al Thumama Stadium, il pavimento fotovoltaico produce energia sufficiente a sodisfare i bisogni energetici di un appartamento medio. Si tratta di uno degli ultimi test per produrre energia elettrica sfruttando le superfici residenziali e infrastrutturali.

Se vogliamo decarbonizzare l’economia mondiale per arrestare la crisi climatica, allora le rinnovabili dovranno crescere fino a rimpiazzare tutto il consumo di carbone, gas e petrolio: aprendo di fatto un mercato enorme alle innovazioni che permetteranno di superare gli attuali limiti delle tecnologie di generazione energetica green. Nel fotovoltaico, ad esempio, uno degli aspetti sui quali da anni si sta cimentando la ricerca di Università e imprese è la solarizzazione delle superfici costruttive e infrastrutturali. Se potessimo generare energia elettrica utilizzando facciate di palazzi, infrastrutture, strade, avremmo tutti i gigawatt di cui abbiamo bisogno senza il consumo di suolo generalmente legato all’installazione dei pannelli fotovoltaici. Uno dei più recenti esempi di questa corsa all’innovazione lo troviamo ai Mondiali di Calcio in corso in Qatar, dove davanti alle biglietterie di uno degli stadi è stato installato un pavimento che genera energia dal sole.

Pavimenti fotovoltaici: i vantaggi delle strade e superfici stradali solari

Solarizzare le superfici di palazzi, autostrade, parcheggi avrebbe un impatto enorme. Una ricerca di dieci anni fa stimava per i 27 Paesi dell’Unione europea il potenziale del fotovoltaico integrato nelle facciate degli edifici (Building Integrated PhotoVoltaics): oltre 950 GW di potenza, in grado di fornire circa 840 TWh di elettricità, pari a oltre il 22% della domanda annua di elettricità europea prevista per il 2030. E si tratta di un mercato già vivace: secondo ReportLinker, piattaforma di analisi di mercato, il BiPV negli Stati Uniti valeva 1,6 miliardi di dollari nel 2021; in Cina si stima che superi i 4 miliardi di dollari entro il 2026. Rendere fotovoltaiche le superfici su cui ci spostiamo avrebbe vantaggi enormi. Secondo uno studio del 2019 l’energia che si potrebbe produrre utilizzando tutte le strade di Boston sarebbe sufficiente ad alimentare 760mila veicoli elettrici ogni anno “il che – scrivono i ricercatori – dimostra il forte potenziale della generazione di energia stradale”. Gli esperimenti in questo campo non mancano, non sempre fortunati. Una pista ciclabile solare è stata inaugurata ad Amsterdam nel 2014; e una strada solare a Normandy, in Francia, nel 2016: dopo meno di tre anni, tuttavia, è stata parzialmente demolita a causa dei danni legati dall’usura. Meno sfortunata quella presentata come la prima autostrada solare al mondo, inaugurata nel 2017 a Jinan, a sud di Pechino: un chilometro di carreggiata realizzata in calcestruzzo trasparente e pannelli solari che può generare, secondo i costruttori, fino a 1 gigawattora di energia all’anno. Energia utilizzata per alimentare lampioni, cartelloni pubblicitari e telecamere a circuito chiuso, oltre che per sciogliere la neve che si accumula durante l’inverno. Appena cinque giorni dopo l’apertura dell’autostrada quasi due metri di careggiata sono stati sottratti dai ladri; il furto è uno dei problemi di questo tipo di impianti, oltre a quello dei costi altissimi e della resistenza meccanica. Ma nonostante tutto le esperienze fioriscono, come dimostrano i pavimentos generadores di Barcellona.

I primi pannelli solari calpestabili testati ai Mondiali in Qatar

Il pavimento installato all’Al Thumama Stadium, uno degli otto impianti della Coppa del Mondo del Qatar, è realizzato con pannelli solari calpestabili brevettati da SUNPave e testati pubblicamente proprio allo stadio Al Thumama, in un’area di 50 mq presso la biglietteria. Mohamed AlGammal, co-fondatore di SUNPave, ha spiegato al Gulf Times: “i pannelli solari convenzionali tendono a occupare molto spazio. Con le nostre piastrelle non abbiamo questo problema”. Piastrelle antigraffio, antiscivolo, antiriflesso e di elevata resistenza meccanica, spiegano i produttori. “La quantità di energia che può essere generata dalle piastrelle installate in questo spazio – racconta Al Gammal – è sufficiente per alimentare un appartamento con tre camere da letto, comprese tutte le utenze come aria condizionata, illuminazione e frigoriferi”. La vera sfida per la pavimentazione è la resistenza. “Le nostre piastrelle – aggiunge – sono abbastanza resistenti da permettere persino ai camion dei pompieri di passarci sopra in caso di emergenza. Si adattano perfettamente anche ad altre applicazioni come binari ferroviari e navi marittime”.

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