Il Jardin des Fonderies situato nel sito dell’antica fonderia di Nantes, è il cuore di un progetto di trasformazione del quartiere industriale e il centro propulsore dello sviluppo cittadino. Con margini di miglioramento sul tema dell’inclusione sociale e della partecipazione.
Rododendri e magnolie, banani e felci arboree, agavi e cactus crescono rigogliosi protetti da un’ampia serra e intorno a vecchi forni e attrezzi di fonderia. Ci sono anche rampicanti: glicini e passiflore. E poi camelie e ortensie. Il Jardin des Fonderies di Nantes coltiva, e propone ai visitatori, una felice convivenza tra la vita cangiante e verdissima delle piante e la ieratica staticità del metallo e delle strutture del passato industriale del sito: una fonderia specializzata nelle produzioni di eliche per navi. Il giardino, che è parte di un più vasto progetto di riqualificazione e trasformazione edilizia dell’isola della città bretone, si sviluppa, infatti, sull’area delle ex Fonderies de l’Atlantique e nelle sue sale ristrutturate.
Il giardino, dove si producevano le eliche
La Nantaise de fonderies (che in seguito divenne Fonderies de l’Atlantique) fondata nel 1908, a partire dagli anni ‘20 del secolo scorso iniziò a produrre eliche e turbine per la costruzione navale. Molte navi famose, come la France o la Clémenceau, montavano eliche fabbricate lì. Il sito venne poi chiuso nel 2001, in seguito al lungo periodo di crisi industriali susseguitesi a partire dagli anni ‘70. Nel 2009 riaprì come giardino pubblico, dopo due anni di lavori per la realizzazione del progetto di architetti urbanisti e paesaggisti dello studio Doazan-Hirschberger. Il giardino si estende su 3.500 metri quadri e si articola in due parti. C’è il Giardino delle Fornaci, intorno ai vecchi attrezzi di fonderia, con la navata, le fornaci, la gru itinerante restaurate e le vasche trasformate in vasche per le piante; e il Giardino delle spedizioni, che contiene specie di piante riportate in Europa dalla costa atlantica durante le grandi spedizioni del XVI, XVII e XVIII secolo. Piante provenienti dai quattro angoli della terra, a cavallo tra presente e passato, testimoni anche loro di altri tempi e spazi.
Il quartiere industriale, fabbrica della città
L’Ile de Nantes si estende su 340 ettari, proprio di fronte al quartiere storico della città. E nel cuore dell’isola, il Jardin des Fonderies è al centro della trasformazione del quartiere industriale circostante, che sta lentamente riconfigurando l’area. Le ex Fonderies de l’Atlantique sono state identificate, all’inizio del progetto urbano, come un elemento chiave del ripensamento di spazi pubblici ed edifici privati. Che si traduce non solo nella ristrutturazione degli uffici e delle abitazioni degli anni ‘60, ma anche nella costruzione di nuove palazzine e nella riorganizzazione della rete stradale. Sono stati sviluppati percorsi pedonali e ciclabili lungo le rive della Loira, creati spazi e strutture per attività sportive. Dalle immediate vicinanze del giardino delle Fonderies, le operazioni immobiliari si sono estese sul terreno della concessionaria d’auto sul Boulevard des Martyrs Nantais e su quello dei magazzini Brossette sulle rive del fiume, dove è nato un quartiere tutto nuovo. Una sorta di “fabbrica della città”, i cui meccanismi di partecipazione e di inclusione sociale, però, non soddisfano proprio tutti.