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Giornata Mondiale dell’acqua, non è più tempo di sprechi

Giornata Mondiale dell'acqua: un rubinetto aperto
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Il 22 marzo si celebrerà il World Water Day, o la Giornata Mondiale dell’acqua. Questa risorsa non è importante per l’umanità. È proprio fondamentale.

Se nei paesi più sviluppati basta aprire il rubinetto per ottenerne di pulita, sicura e potabile, in buona parte del pianeta esistono persone che non dispongono di questo lusso e per le quali il fluido è prezioso più dell’oro. Per sensibilizzare sull’importanza dell’acqua, le Nazioni Unite hanno istituito, oltre 30 anni fa, la Giornata Mondiale dedicata. Il principale obiettivo della ricorrenza è quello di richiamare l’attenzione sui problemi legati alla risorsa idrica.

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La Giornata Mondiale dell’acqua

La Giornata Mondiale dell’acqua nasce da un impegno dell’ONU per diffondere consapevolezza sull’importanza della risorsa idrica. Questa è essenziale per mantenere in equilibrio la biodiversità e tutelare la vita dell’essere umano e di gran parte delle altre specie animali. Lo scopo principale della celebrazione è quello di avanzare verso l’obiettivo di sviluppo sostenibile denominato SDG 6 sull’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il punto di arrivo desiderato è la possibilità di un accesso ad acqua potabile e a servizi igienico-sanitari di base per l’intera popolazione mondiale.

Ogni edizione della Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita nel 1992 come parte delle direttive dell’Agenda 21, si concentra su una tematica correlata differente. Nel 2023 appena concluso, le Nazioni Unite hanno sensibilizzato l’opinione pubblica sulla correlazione tra il fluido e i cambiamenti climatici. In particolare, si è posto l’accento su quanto fosse importante ridurre lo spreco di acqua e assumere comportamenti concreti, volti a contrastare il cambiamento climatico. L’edizione 2024 avrà come tema l’acqua per tutti e insisterà sulla necessità di garantire a ogni essere umano l’accesso a una sorgente pulita e potabile.

Giornata Mondiale dell'acqua: un giovane raccoglie dell'acqua da un fiume con una tazza
La Giornata Mondiale dell’acqua ci vuole sensibilizzare: non tutti hanno accesso a una sorgente pulita e potabile

Il fabbisogno idrico mondiale è un’emergenza

L’occasione vuole mettere in evidenza la crescente scarsità di acqua dolce in molte parti del mondo. Le cause di questo allarme sono inquinamento, deforestazione, cambiamenti climatici e uso inefficiente delle risorse idriche. La Giornata Mondiale dell’acqua offre l’opportunità di discutere soluzioni e strategie per affrontare le sfide legate a questo bene. Per esempio, la promozione di pratiche agricole sostenibili, la protezione delle risorse idriche, la riduzione degli sprechi e l’accesso equo a fonti igieniche e potabili.

Molte organizzazioni, istituzioni governative e comunità in tutto il mondo partecipano attivamente a questa giornata attraverso eventi, conferenze, campagne di sensibilizzazione e azioni concrete per migliorare la gestione delle risorse idriche.

La Giornata Mondiale dell’acqua è quanto mai necessaria. La carenza di acqua potabile in alcune zone del pianeta è oggi una vera e propria emergenza. I dati UNICEF per il 2019 rivelano che 4,2 miliardi di persone non dispongono di servizi igienici adeguati. Tra queste, 3 miliardi non hanno gli strumenti necessari per le pratiche più basilari, come il lavaggio delle mani. Un cittadino su dieci, a livello mondiale, non ha accesso sicuro all’acqua. Quasi 150 milioni di persone ne bevono di proveniente da fonti non controllate.

Negli ultimi vent’anni, 2,1 miliardi di persone hanno finalmente avuto accesso ai servizi igienici. Contiamo però ancora 2 miliardi di individui che non dispongono di un bagno. I paesi che possono contare su un regolare servizio idrico tendono a sprecare molta acqua, utilizzandone più del necessario. L’Italia vanta uno dei peggiori primati in Europa. Il nostro consumo pro capite è di 220 litri al giorno. La media europea si attesta sui 165.

Per la Giornata Mondiale dell’acqua, iniziamo a fare la nostra parte

Non facciamoci scivolare addosso la Giornata Mondiale dell’acqua disinteressandocene completamente. Alla luce dei dati ora forniti, i quali ci consegnano una fotografia che potremmo definire allarmante senza timore di essere smentiti, entriamo nella dimensione di idee per cui dobbiamo cominciare a impegnarci in prima persona. Ognuno di noi può infatti giocare la sua parte, attivandosi contro lo spreco e schierandosi apertamente dalla parte del pianeta. Le stesse Nazioni Unite hanno diffuso alcune linee guida da adottare per vivere al meglio questo momento di sensibilizzazione e prendere delle buone abitudini che possono diventare parte della nostra vita quotidiana, vediamole:

  • risparmiamo acqua ogni volta che ci sia possibile. Riduciamo i tempi della doccia e chiudiamo il rubinetto mentre ci laviamo i denti o risciacquiamo i piatti;
  • sensibilizziamo amici e conoscenti sull’importanza di ridurre lo spreco idrico;
  • controlliamo le tubature e accertiamoci che non vi sia alcuna perdita lungo le condutture domestiche;
  • evitiamo di inquinare la falda idrica che sfruttiamo gettando rifiuti in mari, fiumi, wc o semplicemente a terra, dando modo a pioggia e vento di spostarli a loro piacimento;
  • nutriamoci in maniera sostenibile, consumando locale e scegliendo prodotti che fanno uso di meno acqua durante il loro processo produttivo;
  • proteggiamo la natura e valorizziamo il nostro vicinato, piantando alberi o realizzando un rain garden per evitare allagamenti e conservare l’acqua piovana.

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Mattia Mezzetti

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