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Giardino senza acqua: idee e soluzioni per un giardino sostenibile e a basso consumo idrico

Un bel viale alberato
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A chi non piacerebbe poter vantare un bel giardino all’esterno della propria casa? Una soluzione simile – di fatto un lusso per i pochi che hanno spazio e denaro a sufficienza a disposizione – è un motivo di vanto e permette di passare dei momenti indimenticabili in compagnia di familiari e amici. Ma chi ha il pollice verde e si dedica alla cura di questa area della propria abitazione deve necessariamente essere consapevole che per avere un bel giardino fiorito e in salute è fondamentale utilizzare il giusto quantitativo di acqua, minimizzando al massimo gli sprechi. In un’epoca in cui si parla sempre più spesso di lotta al consumo sfrenato delle risorse, questa deve diventare la nostra priorità assoluta.

Indice contenuti

Scegliere le piante giuste

Costruire un bel giardino minimizzando l'utilizzo di acqua è assolutamente possibile: scopriamo insieme come fare.
Un bel giardino fiorito

Il primo passo per un giardino a basso consumo idrico è la scelta delle piante più adatte. Le piante xerofite, che si sono adattate a vivere in ambienti aridi come i deserti, sono ideali da questo punto di vista: esempi comuni includono le classiche piante grasse come cactus e agavi, ma anche il fico d’india, il rosmarino e il timo. Le piante autoctone, ovvero quelle originarie della zona in cui si vive, sono un’altra scelta eccellente poiché si sono già adattate al clima locale e richiedono tendenzialmente meno acqua e in generale meno cure.

Installare un serbatoio di acqua piovana

In media, ogni anno, migliaia di litri di acqua piovana cadono sul tetto delle nostre abitazioni: riuscire a raccogliere quest’acqua e utilizzarla nel proprio giardino è sempre un toccasana per il prato, le piante e ovviamente anche per l’ambiente. Tra l’altro, questa stessa acqua potrà altresì essere utilizzata per lavare auto e finestre.

Si consiglia in questo caso di montare un coperchio sul serbatoio che impedirà l’accumulo di foglie al suo interno o che piccoli animali cadano e anneghino. Se si desidera raccogliere più acqua di quella che può essere contenuta in un solo serbatoio, è possibile – perché no? – acquistare un kit di collegamento per unire due o più serbatoi.

Focalizzarsi su un’attenta pianificazione

Lasciare tutto al caso o all’improvvisazione è ovviamente una pessima idea. Al contrario, imporsi di rispettare una serie di rigide regole per la strutturazione del nostro giardino è fondamentale per il raggiungimento del nostro obiettivo finale. Tra le azioni da pianificare in questo senso troviamo:

  • L’uso di un terreno sano e ben compostato, che sarà in grado di trattenere l’umidità e i nutrienti;
  • L’utilizzo di pacciamature leggere (come corteccia di legno o compost casalingo grossolano) intorno alle piante già cresciute, che impediscono l’evaporazione dell’acqua;
  • L’annaffiatura del prato da effettuare solo una volta a settimana, meglio ancora se al mattino, quando la temperatura è più bassa e l’evaporazione è minore;
  • Il posizionamento di un vaso sotto i cestini sospesi per la raccolta delle gocce.

Sistemi di irrigazione intelligenti

L‘irrigazione a goccia è senza ombra di dubbio una delle soluzioni più efficienti per un giardino sostenibile: si tratta di un sistema capace di fornire l’acqua direttamente alle radici delle piante, minimizzando in questo modo gli sprechi. Come già anticipato in precedenza, ovviamente anche la raccolta dell’acqua piovana tramite cisterne o barili può rappresentare una risorsa preziosissima, soprattutto in periodi di siccità (che anche nel nostro Paese, soprattutto al Sud, sono sempre più frequenti).

Una corretta gestione del suolo

In che modo è possibile dare vita ad un giardino sostenibile con minimi sprechi di acqua? Ecco qualche idea interessante!
Un’ape si posa su fiore

L’uso di pavimentazioni permeabili permette all’acqua piovana di infiltrarsi nel terreno, riducendo il deflusso superficiale e favorendo il mantenimento dell’umidità nel suolo. Materiali come ghiaia, sabbia stabilizzata o mattoni forati possono essere utilizzati per creare vialetti o aree di sosta, combinando estetica e funzionalità.

La gestione del suolo è altrettanto importante: aggiungere compost e altri materiali organici migliora la struttura del terreno, aumentandone la capacità di trattenere l’acqua. Un terreno ricco di sostanze nutritive e ben aerato richiede meno irrigazione e permette alle piante di prosperare anche in condizioni di scarsa disponibilità idrica.

Massima attenzione alle perdite

Cerchiamo di assicurarci che tutti i raccordi dei rubinetti e i tubi non presentino falle: un modo semplice e rapido per verificarlo è spegnere tutti i rubinetti in casa, controllare il contatore dell’acqua, aspettare qualche ora e poi controllare di nuovo. Se la lettura è diversa, sarà necessario indagare ulteriormente per identificare il problema in corso!

Il ruolo del riciclo

Cerchiamo, come regola generale, di sprecare meno acqua possibile in casa e se necessario dedicarla alle nostre piante: da un bicchiere d’acqua “vecchia” all’acqua usata per cuocere la pasta tutto conta. Prima di versarla nel lavandino, proviamo a chiederci se le nostre piante potrebbero aver sete. Ecco un’altra idea interessante: mentre aspettiamo che l’acqua della doccia si scaldi, recuperiamo quella fredda in un secchio invece di farla finire nello scarico!

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Alberto Muraro

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