Tutto, o quasi, è iniziato con Greta Thunberg e la sua protesta silenziosa ma potentissima contro le autorità svedesi e la loro mancanza di volontà rispetto alle misure necessarie da prendere contro la crisi climatica, ormai una certezza più che un semplice timore. Grazie all’attivista, nelle nuove generazioni (leggasi: la Generazione Z, ovvero quelli nati tra il 1997 e il 2012) è nata una consapevolezza importantissima, cioè il ruolo che ogni singola azione compiuta oggi avrà sul futuro del pianeta Terra. In questo scenario l’abbandono dei combustibili fossili, il ricorso alle energie rinnovabili e all‘energia verde e l’economia circolare sono dunque, anche in Italia, alcuni dei temi che i giovani hanno più a cuore: la loro speranza è in effetti quella di poter vedere dei cambiamenti nell’approccio istituzionale che possano davvero fare la differenza.
Le priorità della Generazione Z: energia verde e sanità migliore
I giovani di oggi, quelli che si dovranno fare carico del nostro futuro, sono senza ombra di dubbio i soggetti che più di chiunque altro sanno quali dovrebbero essere le azioni da intraprendere nell’immediato per cercare di evitare la catastrofe climatica. Gli scienziati di tutto il mondo, d’altra parte, sono concordi nell’affermare che se non iniziamo da subito ad attivarci in questo senso le conseguenze potrebbero essere devastanti.
Non si tratta, tra l’altro, di preoccupazioni per così dire “campate per aria”, ma di inquietudini strettamente legate ai recenti eventi climatici estremi che il nostro stesso Paese ha dovuto subire: le recenti inondazioni dell’Emilia-Romagna dello scorso maggio e l’ondata di calore che ha investito lo Stivale a fine luglio sono due importanti campanelli d’allarme rispetto ad un pianeta Terra sempre più surriscaldato.
Ecco dunque il motivo per cui Dell Technologies, in collaborazione con la società di ricerche Savanta Comres, ha voluto svolgere una ricerca per cercare di tastare un po’ il polso della situazione riguardo al tema. I risultati emersi grazie allo studio Future-proof evidenziano dunque che sono fondamentalmente due le principali priorità della Gen Z, ovvero l’energia verde e la sanità migliore. L’analisi, riferita ad un campione di adulti nella fascia di età 18-26 provenienti da 15 Paesi del mondo, ha messo in evidenza che il 60% del campione considera assolutamente essenziale il miglioramento dei servizi sanitari, mentre il 55% considera cruciali nuovi investimenti nelle rinnovabili.
Ci sono in ogni caso anche altre importanti aree di investimento secondo l’opinione della Generazione Z: il campione ha per esempio sottolineato l’importanza dell‘economia circolare (per il 55% degli intervistati), dei trasporti pubblici a minor impatto ambientale (per il 34%) e delle smart city (per il 32%). Risulta dunque evidente come per i giovani le principali aree sulle quali è necessario lavorare facciano tutte riferimento proprio alla salute del pianeta Terra. Per quanto riguarda il tema della sanità, invece, emerge come le nuove generazioni abbiano aperto gli occhi alla luce della recente crisi pandemica, che ha messo alla berlina le falle del sistema sanitario (italiano, ma non solo) sul quale esistono certamente enormi margini di miglioramento.
L’importanza della sicurezza digitale
Il report ha ad ogni modo fatto anche riferimento al delicato tema della sicurezza informatica, particolarmente caldo in un’epoca in cui i nostri dati personali non sono mai stati così tanto online e in cui, in parallelo, emergono sempre più dubbi e inquietudini rispetto ai rischi dell’Intelligenza Artificiale. Ebbene, anche questo tema secondo la Gen Z non è al centro delle agende dei decisori politici come dovrebbe in realtà essere: il 77% del campione ritiene infatti fondamentale lo sviluppo di una legislazione ad hoc e investimenti in cybersicurezza.
Nel merito della questione Filippo Ligresti, vp e gm di Dell Technologies Italia, ha dichiarato:
Il futuro dei giovani è stato, non a caso, uno dei temi principali affrontati a Davos 2023. I decisori politici e aziendali continuano a lavorare per affrontare uno scenario che si è contraddistinto negli ultimi cinque anni da innumerevoli sfide di carattere globale, come il surriscaldamento, le incertezze legate alla congiuntura economica. Non sorprende quindi che Ambiente e Sanità siano priorità su cui la Generazione Z chiede di investire con urgenza, con una consapevolezza diffusa e trasversale su tali temi per nulla dipendente dal Paese o dall’area geografica di origine. Lo sviluppo e la crescita dell’Italia devono contemplare l’investimento sulle giovani generazioni.
Una generazione pronta a lottare
In un simile contesto, la Generazione Z non sembra avere più intenzione di rimanere zitta a guardare. Non è un caso se sempre più spesso al centro delle cronache vediamo i ragazzi di Ultima Generazione bloccare le strade e imbrattare monumenti e opere d’arte per sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica riguardo all’importanza della transizione green. I ragazzi e le ragazze di oggi non sono disposti a scendere a compromessi, ma vogliono piuttosto lottare per un futuro migliore, perché no anche in maniera piuttosto veemente. Per quanto non tutti apprezzino questo approccio, potrebbe in effetti essere l’unico modo concreto per sollevare le coscienze.
