Le attività umane e l‘inquinamento generato mettono in serio pericolo gli habitat naturali, minando la stabilità della biodiversità, ossia il numero, la varietà e la variabilità degli organismi viventi che popolano il pianeta Terra. La consapevolezza di quanto sia importante proteggere gli ecosistemi e le specie animali e vegetali che li popolano ha portato la comunità scientifica ad affermare la necessità di realizzare i cosiddetti corridoi ecologici all’interno delle aree urbane, delle zone importantissime tanto per la flora quanto per la fauna locale. Vediamo insieme che cosa sono esattamente e perché il loro ruolo è imprescindibile nel mondo attuale.
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Cos’è un corridoio ecologico
Immaginiamo che la realizzazione di un’autostrada o una ferrovia tagli un territorio particolarmente ricco da un punto di vista naturalistico: in una situazione del genere, c’è il rischio che l’incolumità degli animali che popolano il territorio venga messa in pericolo. In questo caso si possono realizzare dei veri e propri passaggi, per permettere alle specie di spostarsi all’interno dell’area impattata senza problemi. I corridoi ecologici sono dunque aree naturali progettate per proteggere le specie animali locali e migratorie dall’espansione della popolazione umana, in regioni dove le interazioni tra uomo e fauna selvatica sono inevitabili.
I corridoi ecologici possono essere di due tipi: i corridoi faunistici naturali e quelli artificiali. Questi ultimi costruiti dall’uomo, come i sovrappassi o i sottopassi, che consentono agli animali di spostarsi in sicurezza senza dover attraversare le carreggiate stradali; mentre i primi sono costituiti da elementi naturali, come possono essere le fasce di vegetazione lungo i corsi d’acqua.
I corridoi faunistici supportano processi naturali come la migrazione, che si possono così svolgere in un ambiente sano, e i movimenti delle specie per trovare risorse come cibo e acqua.
Perché i corridoi ecologici sono importanti
Un corridoio faunistico rappresenta una soluzione efficace in zone dove la distruzione degli habitat naturali ha seriamente danneggiato le specie locali. Non dimentichiamoci, inoltre, che in certi casi alcune calamità naturali come incendi e alluvioni costringono gli animali a scegliere tra la fuga o la morte. In contesti simili, i corridoi faunistici assumono un ruolo cruciale, fornendo un tragitto sicuro agli animali e collegandoli a territori protetti dove possono trovare rifugio e sopravvivere.
I corridoi ecologici non solo proteggono la natura, ma portano benefici anche alle persone: possono essere utilizzati come percorsi per comunità nomadi, offrire spazi ricreativi o proteggere fiumi, ruscelli e zone umide. Inoltre, forniscono habitat per impollinatori e risorse per la rigenerazione delle foreste.
Le sfide da affrontare
L’Unione mondiale per la conservazione della Natura (IUCN) ha pubblicato nuove linee guida per conservare la connettività tra le aree a rischio proprio attraverso reti ecologiche e corridoi, sottolineando che quelli ad oggi esistenti sono ancora insufficienti.
Tuttavia la realizzazione di corridoi ecologici comporta anche dei rischi: in alcuni casi, potrebbero facilitare la diffusione di specie aliene, ottime colonizzatrici in grado di soppiantare le specie autoctone.
Anche i tassi di predazione potrebbero aumentare, poiché i predatori potrebbero cacciare più facilmente le prede che si spostano attraverso i corridoi. Anche malattie e parassiti potrebbero sfruttare i corridoi per diffondersi più rapidamente.