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Cool roof: risparmiare energia con i tetti freschi

Cool roof: dettaglio di un tetto
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Il termine inglese cool roof, traducibile letteralmente con l’espressione tetto fresco, indica un sistema impermeabilizzante per le coperture. Si caratterizza per una capacità di riflettere l’irradiazione solare incidente molto elevata. La peculiarità di questo tetto è che, mentre esegue l’operazione ora descritta, emette energia termica nell’infrarosso, mantenendo basse temperature superficiali. Anche quando l’abitazione è soggetta a forte irraggiamento solare diretto, riesce così a mantenersi più fresca. Si tratta di una soluzione efficace al problema del surriscaldamento estivo dei singoli edifici, specie nelle grandi aree urbane.

Il surriscaldamento delle coperture

Cool roof: un tetto bianco ipoassorbente
Un cool roof, chiaro e ipoassorbente, impedisce il surriscaldamento dell’edificio

L’applicazione del cool roof si rivela particolarmente adatta per installazioni da collocare in località molto soleggiate, caratterizzate da elevate temperature estive. Questa scelta mantiene fresca la superficie del tetto, assicurando risparmio energetico e limitando la necessità di climatizzazione estiva.

Sebbene molti non ne siano neppure a conoscenza, i tetti scuri assorbono troppo calore. Questo viene rilasciato sia di giorno sia di notte, diversamente da quanto si potrebbe pensare, con effetti nocivi per ambiente e salute. Un eccessivo aumento della temperatura interna degli edifici e degli spazi che li circondano provoca quell’effetto, ben noto a chiunque viva in città, di isola urbana di calore. In queste aree la temperatura può essere fino a 4 o 5 gradi superiore a quella delle zone più periferiche e lontane dal nucleo più popolato.

Se è più caldo siamo portati ad attivarci per raffrescare, magari servendoci di un condizionatore in maniera massiccia, provocando così un aumento di emissioni di CO2 e, di conseguenza, una percentuale più elevata di inquinanti nell’aria che respiriamo.

È possibile contrastare le isole di calore, aumentando il verde in città o puntando su architettura pensile e materiali evoluti. Anche la scelta della pavimentazione influisce sull’aumento della temperatura. Queste soluzioni possono coesistere con la tecnologia del cool roof e aumentarne l’efficacia.

Che cosa caratterizza il cool roof

Il sistema cool roof è in grado di contrastare gli effetti delle isole di calore e il surriscaldamento degli edifici. Ci riesce riflettendo una buona percentuale della radiazione solare, la quale non viene così assorbita dalla casa, che mantiene una temperatura più fresca e gradevole nella bella stagione. Questa copertura fredda si caratterizza per l’elevato valore di albedo. Con questo nome indichiamo la capacità di riflettere l’irradiazione solare incidente sulla superficie.

Se combiniamo tale valore a un elevato punteggio di emissività termica nell’infrarosso otteniamo un piano (in questo caso il cool roof) che restituisce all’atmosfera, per irraggiamento, la maggior parte della frazione di calore assorbita dall’irradiazione solare.

Semplificando, potremmo dire che questa copertura scherma la maggior parte del calore inviato dal sole, limitandone l’assorbimento da parte dell’abitazione e restituendolo all’atmosfera. Sarà dunque questa a ricevere il caldo che sarebbe spettato all’immobile. Ciò comporta un aumento di temperatura esterna impercettibile, dal momento che la maggior parte del calore si disperde istantaneamente.

Tutti i vantaggi di questo tetto

A questo punto appare chiaro quale sia il principale vantaggio del cool roof: si tratta di una soluzione architettonica capace di mantenere sotto controllo la temperatura interna delle unità immobiliari. Così facendo, si può ovviare al surriscaldamento estivo degli edifici e ai suoi effetti negativi, i quali non influiscono soltanto sul benessere termoclimatico, bensì anche sulla qualità dell’aria respirata.

Lo sfruttamento di una copertura come questa riduce l’impatto dell’isola di calore urbana, mantiene la temperatura in città sotto controllo e riduce le emissioni di gas effetto serra. A quanto si stima, la maggiore consistenza e robustezza dei materiali che compongono il cool roof è in grado di abbattere i costi di manutenzione e rifacimento del tetto, che vanno affrontati con una frequenza sensibilmente minore.

I vantaggi sono dunque significativi, tanto sul piano ambientale quanto su quello economico. Una copertura di tipo cool roof assicura una temperatura più confortevole all’interno di locali chiusi, riducendo la necessità di accensione dei sistemi di climatizzazione e permettendoci di tornare a godere del massimo apporto possibile di luce naturale dall’esterno. Potremo finalmente tornare a godere del piacere di tenere le finestre aperte durante l’estate.

Un vero intervento di efficientamento energetico

Il patrimonio edilizio, nel nostro Paese, è responsabile del consumo di circa il 40% dell’energia. Si tratta di un dato da non trascurare. Occorre intervenire sull’esistente allo scopo di migliorare l’efficienza energetica. Abbiamo bisogno di portare avanti interventi su involucri e impianti, prevedendo l’integrazione di energie rinnovabili. Il cool roof è una risposta in questo senso. È infatti conforme al decreto del 26/06/2015 sul calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici. La norma rende obbligatoria la verifica dell’efficacia, in termini di rapporto costi-benefici, dell’utilizzo di materiali a elevata riflettanza solare per le coperture.

Il valore di riflettanza solare, per rispettare la misura, non deve essere inferiore a – 0,65, nel caso di coperture piane; – 0,30, nel caso di copertura a falde o tecnologie di climatizzazione passiva. In quest’ultimo scaglione rientrano ventilazione e coperture a verde.

Un tetto cool roof si caratterizza per l’applicazione, sulla sua superficie, di uno strato esterno di colore molto chiaro, preferibilmente bianco, di carattere non metallico.

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Mattia Mezzetti

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