D’estate, si sa, la temperatura interna delle nostre abitazioni (soprattutto se costruite in un certo modo e in certe zone dell’Italia) può diventare realmente insostenibile. Quando fuori il termometro registra dai 30° in su la situazione può diventare molto difficile da gestire, senza contare che un calore eccessivo può rappresentare un serio rischio per le persone più fragili come gli anziani, che in questi contesti potrebbero fare fatica a respirare. La primissima soluzione che potrebbe venire in mente a molti in questo caso è il caro vecchio condizionatore, sempre per chi ha la fortuna di possederne uno.
Tuttavia è importante ricordare che per quanto utile (e per quanto il senso di fresco che garantisce è impagabile quando il caldo è torrido) si tratta di un’opzione che presenta dei lati negativi. Prima di tutto, è un dispositivo che consuma grandi quantità di energia e, come tale, genera un ingente quantitativo di emissioni di CO2 nell’atmosfera che contribuiscono al cambiamento climatico. In secondo luogo, mantenere acceso a lungo il proprio condizionatore comporta per gli utenti dei costi in bolletta che a fine mese possono risultare davvero molto salati.
Come risolvere queste problematiche? Proviamo a vederlo insieme qui di seguito.
Indice contenuti
- Usare il ventilatore in modo strategico
- Isolamento
- La protezione dal sole
- Uso di materiali e arredi freschi
- Il ruolo delle piante
Usare il ventilatore in modo strategico
Non c’è dubbio che un ventilatore sia molto più facile da reperire, dal costo più basso e di più facile installazione in qualunque stanza della propria abitazione. Il problema però è che non garantisce lo stesso effetto di un sistema ad aria condizionata. Il ventilatore, infatti, non elimina l’umidità dell’aria e si limita a spostarla, concedendo un refrigerio di fatto piuttosto effimero. Utilizzato nel modo corretto, tuttavia, può rivelarsi un’ottima alternativa.
Posizionare i ventilatori in punti strategici può fare una grande differenza. Ecco qualche idea:
- Ventilatori a soffitto: installiamo ventilatori a soffitto e farli girare in senso antiorario durante l’estate. Questo movimento crea una brezza che rende la stanza più fresca;
- Ventilatori portatili: utilizziamo ventilatori portatili per creare correnti d’aria tra una stanza e l’altra. Posizionare un ventilatore vicino a una finestra aperta potrebbe anche aiutare a tirare l’aria fresca dall’esterno e spingere fuori l’aria calda;
- Il trucco del ghiaccio: posizioniamo una ciotola di ghiaccio davanti a un ventilatore portatile. L’aria che passa sul ghiaccio in questo caso si raffredda, creando una brezza più fresca.
Può inoltre rivelarsi doppiamente utile usare dei ventilatori a energia solare: si tratta di particolari prodotti che migliorano la circolazione dell’aria all’interno della casa, riducendo al contempo la nostra dipendenza dall’elettricità tradizionale sfruttando l‘energia dei raggi UV.
Isolamento
L’utilizzo di determinati materiali e la coinbentazione termica della nostra abitazione può aiutarci a ridurre gli effetti del calore esterno: non si tratta di una soluzione che di per sé ci aiuta a raffreddare gli ambienti interni ma che gioca d’anticipo, limitando che le roventi temperature esterne vengano percepite anche all’interno di casa. Con il sistema della coibentazione, tra l’altro, riusciremo anche a limitare le perdite di calore nella stagione fredda, riducendo così i consumi per il riscaldamento. Questa opzione, ad ogni modo, può comportare dei costi aggiuntivi non necessariamente adatti a tutte le tasche.
La protezione dal sole
L’impatto del sole sugli ambienti interni è cruciale quando parliamo di aumento della temperatura: minimizzarlo è dunque la scelta giusta quando siamo alla ricerca di ambienti più freschi anche in assenza di un condizionatore.
Le tende possono svolgere un efficace effetto schermo: sarebbe dunque meglio chiuderle durante le ore più calde della giornata, così come le persiane, soprattutto quelle esposte a sud e a ovest. Vale inoltre la pena scegliere delle tende oscuranti o riflettenti per bloccare una maggiore quantità di calore. Una funzione simile la svolgono certi infissi: installare delle tendine esterne o delle tapparelle per bloccare i raggi solari prima che raggiungano le finestre è un’ottima idea perché riduce notevolmente la quantità di calore che entra in casa.
Uso di materiali e arredi freschi
Se possibile sarebbe meglio utilizzare dei tessuti leggeri e traspiranti per tende, lenzuola e rivestimenti dei mobili. Cotone e lino sono ottime scelte per l’estate, poiché permettono una migliore circolazione dell’aria. L’uso di colori chiari, in parallelo, permette di accumulare minori quantità di calore negli ambienti interni perché queste sfumature consentono di riflettere la luce del sole piuttosto che assorbirla come accade, per esempio, con il nero.
Il ruolo delle piante
Le piante possono svolgere un ruolo significativo nel rinfrescare la casa durante l’estate attraverso vari meccanismi naturali: innanzitutto, soprattutto quelle di grandi dimensioni possono fornire ombra e ridurre l’assorbimento di calore da parte delle superfici esposte alla luce solare diretta. Ma non finisce certo qui.
Le piante rilasciano vapore acqueo attraverso un processo chiamato evapotraspirazione, che può ridurre la temperatura dell’aria circostante. Questo principio, tra l’altro, rende piantare delle nuove piante la soluzione ottimale anche per rinfrescare le nostre città durante i mesi estivi (senza considerare, ovviamente, la miglior qualità dell’aria che sono in grado di garantire).
Le piante possono in aggiunta fornire un ulteriore strato di isolamento che impedisce al calore esterno di entrare in casa. Posizionare delle siepi o altri tipi di “schermi vegetali” vicino alle finestre o alle pareti può agire come una barriera termica naturale, migliorando l’isolamento delle nostre case. Un discorso simile vale anche le piante in vaso che, se disposte strategicamente, possono contribuire a isolare le superfici e migliorare il microclima domestico.