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Città fantasma cinesi: storia, curiosità e motivazioni dietro la loro esistenza

Una città fantasma
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A migliaia di chilometri dal nostro Paese, per la precisione in Cina, sorgono almeno 7 grandi città fantasma. Si tratta di luoghi particolari, per non dire unici nel loro genere, circondati da un certo alone di mistero e fascinazione. La loro storia, d’altra parte, è davvero molto interessante e ha a che fare con l’abbandono delle case presenti al loro interno da parte di proprietari che dopo la loro costruzione hanno deciso di chiamarsi fuori. Ma c’è molto di più da scoprire a riguardo! Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere nel merito della questione.

Indice contenuti

ll caso di Shenyang

Alcune città in Cina sono ormai completamente abbandonate e sono diventate fantasma: scopriamo insieme tutte le curiosità a riguardo.
Muraglia cinese nella nebbia

Una delle città fantasma cinesi più tristemente celebri in assoluto si trova sulle colline intorno a Shenyang, una delle più grandi metropoli asiatiche (è la settima in Cina per dimensioni). Qui sono ad oggi presenti circa 260 case completamente abbandonate a partire dal 2010, anno della loro costruzione.

La nascita di questo complesso abitativo, chiamato in origine Le State Guest Mansions, era stata voluta da Greenland Group, un’azienda di Shanghai che si era messa al lavoro per poter accogliere, almeno in linea teorica, gli ospiti internazionali dei governatori locali in visita nell’area. Alla fine, tuttavia, il progetto ha avuto un esito ben diverso da quello che ci si sarebbe potuti aspettare.

Le ville, in stile europeo, sono pur sempre state costruite, ma quello che rimane di esse ad oggi non sono nient’altro che macerie e scheletri semidistrutti di cemento e acciaio. Le case, viste dall’alto, sembrano quasi dei campi di grano e gli unici residenti della zona sono alcuni contadini che hanno deciso di arare il terreno tra una villa e l’altra, dove si prendono anche cura dei loro animali da allevamento. Mandrie di mucche scorrazzano libere tra una proprietà e l’altra mentre quelli che teoricamente avrebbero dovuto essere dei garage per auto di lusso sono stati ora trasformati in depositi per balle di fieno.

Cos’è successo a Shenyang?

Potrebbe a questo punto sorgere spontanea una domanda: ma come ha fatto quest’area così promettente a spopolarsi? Cos’è accaduto? L’unica certezza è che i residenti milionari per i quali queste abitazioni erano state costruite, alla fine, si sono rifiutati di trasferirsi al loro interno. Nemmeno una di queste case, infatti, è stata acquistata. Un agricoltore di nome Guo ha dichiarato, a proposito, al media AFP: “Queste case sarebbero state vendute per milioni, ma i clienti più ricchi non ne hanno comprata nemmeno una”. L’intervistato ha anche ipotizzato che il motivo dietro al fallimento del progetto sia stata la corruzione locale; inoltre, pare che i finanziamenti al progetto siano stati tagliati nel momento in cui il Governo ha iniziato a bloccare lo sviluppo edilizio fuori controllo di alcune aree del Paese.

Le altre città fantasma

Alcune città in Cina sono ormai state completamente abbandonate, diventando luoghi "fantasma": ecco la loro interessante storia.
Distretto di Dongcheng

Quello di Shenyang non è purtroppo un fenomeno isolato, tutt’altro. Non è infatti raro, in territorio cinese, ritrovarsi di fronte a interi quartieri che sono stati completamente abbandonati dai propri residenti originari. Le ultime stime, a proposito, parlano di ben 65 milioni di case che nel Paese asiatico sarebbero attualmente vuote.

I problemi principali legati al fenomeno riguardano il fatto che l’invecchiamento della popolazione e la povertà hanno portato con il passare del tempo ad un forte squilibrio tra domanda e offerta. Mentre il Governo spingeva verso lo sviluppo edilizio su ampia scala, in parallelo c’era un numero sempre più esiguo di persone che si sarebbero potute permettere i nuovi alloggi spuntati fuori dal nulla. Questo è ad esempio il caso di Thames Town, un grande progetto edilizio non distante da Shanghai inizialmente pensato per imitare Londra ma che risulta attualmente quasi del tutto abbandonato.

Un discorso molto simile vale anche per quella che ad oggi è forse la città fantasma cinese più nota in assoluto: stiamo parlando di Kangbashi, anche chiamata “la città vuota”, nei pressi di Ordos.

Ma di città fantasma in Cina ce ne sono ancora molte, molte altre. Si pensi ad esempio a Yumen, località situata nelle terre desolate del nord-ovest della Cina, vicino al confine con il Deserto del Gobi. Un tempo una ricca e vivace città petrolifera con una popolazione massima di 300.000 abitanti, con il crollo della produzione petrolifera ha cambiato completamente volto. La storia di questo insediamento, d’altra parte, non è poi così diversa da molte città fantasma negli Stati Uniti sviluppatesi nell’800 dopo la scoperta di ingenti giacimenti di petrolio che, nel corso del tempo, sono andati esaurendosi (seppur a Yumen la produzione di greggio non si sia mai realmente interrotta).

Un parco di divertimenti abbandonato

C’è poi il particolare caso di China’s Wonderland, un parco di divertimenti non distante dalla capitale Pechino che oggi risulta essere completamente abbandonato. In questo caso, la causa sono state alcune controversie su soldi e terreni che hanno bloccato tutti i lavori di costruzione, lasciando così strutture e attrazioni a metà. SI trova qui, per esempio, un enorme castello delle fate che ad anni di distanza dal fallimento del progetto presenta delle sembianze inquietanti a dir poco. Più che un sogno per bambini, insomma, sembra essersi trasformato in un vero e proprio incubo!

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Alberto Muraro

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