Il crescente interesse per la sostenibilità ambientale da parte del pubblico mainstream (oltre ovviamente alla comunità scientifica da anni al lavoro per cercare soluzioni green) ha portato ad una solida consapevolezza sull’importanza di fare scelte ecologiche in ogni aspetto della vita quotidiana. Un settore chiave in cui le persone possono contribuire a preservare l’ambiente è l’uso responsabile della carta. Due opzioni comuni che emergono in questo contesto sono le carte ecologiche e quelle riciclate. Ma quali sono le differenze tra queste due categorie e come influiscono sul nostro pianeta? Proviamo a fare chiarezza spiegando come viene prodotta oggi la carta in commercio e come possiamo contribuire a mantenere il pianeta Terra più sano e pulito anche da questo punto di vista.
Indice
Cos’è la carta che usiamo quotidianamente
Cos’è la carta che usiamo quotidianamente
Ogni giorno all’interno delle nostre case, a scuola o sul posto di lavoro utilizziamo ingenti quantità di fogli di carta di varia natura: possono essere quaderni, bloc notes, fogli A4 per la stampante e molto altro ancora. Gran parte della carta utilizzata quotidianamente, compreso il materiale di imballaggio, proviene da un processo di riciclo della carta da macero, che grazie alle innovazioni tecnologiche siamo stati progressivamente in grado di perfezionare nel corso tempo, rendendolo (per fortuna) meno inquinante. La classica carta ottenuta dalla cellulosa è nota come “carta bianca”, mentre quella derivante dal riciclo tramite la raccolta differenziata è chiamata “carta riciclata”.
Partiamo dunque prima di tutto dalla classica carta bianca, quella con cui abbiamo più spesso a che fare: stiamo parlando in questo caso di un materiale ottenuto dalla lavorazione del legno degli alberi e composto principalmente dalla fibra di cellulosa: la sua produzione ha evidentemente un impatto ambientale significativo. La deforestazione necessaria per ottenere il legno, tra l’altro, comporta con il passare del tempo anche fenomeni di erosione del suolo. Come se non bastasse, nel caso in cui il processo di sbiancamento dovesse richiedere l’utilizzo del cloro si aggiungerebbe un ulteriore impatto ambientale, con un ingente consumo di acqua ed energia. Esiste comunque sia anche un’altra alternativa molto meno impattante a livello ambientale che prevede lo sbiancamento della carta senza ricorrere al cloro, ma utilizzando alcuni composti a base di ossigeno.
Che cos’è la carta riciclata
Diverso è il discorso che riguarda la carta riciclata, che non deriva direttamente dal legno trattato degli alberi ma bensì viene ottenuta attraverso riciclando della carta da macero. Esistono, a proposito, due tipi di carta riciclata, vale a dire quella la carta riciclata pre-consumer e quella post-consumer.
Il primo termine si riferisce alla carta ricavata da fogli non stampati e da rifili provenienti direttamente dalla cartiera: attraverso questo sistema è possibile ottimizzare l’utilizzo delle risorse già disponibili nel ciclo produttivo. In parallelo, la carta riciclata post-consumer viene prodotta a partire da fogli di carta già utilizzati, che andranno poi raccolti (meglio ancora se attraverso la raccolta differenziata) e successivamente sottoposti ad un processo di disinchiostrazione, noto anche come deinking, che andrà così a eliminare le tracce di inchiostro rimaste.
Cos’è la carta ecologica
Un errore piuttosto comune da questo punto di vista è pensare che la carta ecologica e la carta riciclata siano esattamente la stessa cosa, ma non è così. La carta ecologica, per definizione, si riferisce a una carta riciclata al 100%, che è interamente composta da fibre di recupero e che non è stata sottoposta ai trattamenti di deinking o sbiancamento sopraindicati. L’impiego esclusivo di carta da macero, unito all’assenza di processi di lavorazione e di sostanze inquinanti, rende questo materiale un prodotto genuinamente ecologico. Al contrario, come abbiamo visto, la carta riciclata può coinvolgere processi che comunque comportano un certo impatto ambientale per la loro realizzazione.
Le differenze
Facciamo ora un recap più nel dettaglio delle differenze chiave tra questi due tipi di carta.
- L’origine delle materie prime:
- Carta ecologica: è composta interamente da fibre di recupero come la carta da macero.
- Carta riciclata: la carta riciclata si basa su materiali carta post-consumo, come vecchi giornali, cartoni, o documenti scartati. Questo riduce la necessità di abbattere nuovi alberi.
- I processi di produzione
- Carta ecologica: la produzione di carta ecologica si impegna a ridurre l’impatto ambientale attraverso processi che minimizzano l’uso di acqua, energia e sostanze chimiche dannose.
- Carta riciclata: il processo di produzione della carta riciclata, come già anticipato, richiede meno energia e acqua rispetto alla carta tradizionale, ma può comunque richiedere l’aggiunta di fibre vergini per mantenere la qualità, al di là dell’impatto dei processi produttivi di per sé.
- La qualità della carta:
- Carta ecologica: la carta ecologica può offrire una gamma diversificata di qualità e alcune varianti possono facilmente avvicinarsi alla qualità della carta tradizionale.
- Carta riciclata: la qualità della carta riciclata può variare notevolmente in base al tipo e alla percentuale di materiali riciclati utilizzati: è in ogni caso una leggenda metropolitana che si tratti di un prodotto di qualità inferiore rispetto alla carta bianca tradizionale.