Sebbene le temperature invernali siano ormai sempre meno severe, in periodi di freddo più rigido fa molto piacere restare al caldo, in casa. È possibile fronteggiare l’inverno rifugiandosi nella tiepida atmosfera di un camino. La tecnologia del riscaldamento si spinge continuamente in avanti, proponendo soluzioni capaci di conciliare, e ottimizzare, comfort termico e conto economico. A questo proposito, approfondiamo in questo focus le caratteristiche del camino solare, una soluzione innovativa, ecologica e progettata per riscaldare (e raffrescare) gli ambienti domestici. Questo strumento, a basso impatto energetico, può aiutare sia noi sia il pianeta.
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Come funziona un camino solare
Facciamo conoscenza con il camino solare illustrandone struttura e funzionamento. Al fine di catturare al meglio i raggi del sole, per migliorare il microclima della casa, il camino termico viene posizionato, generalmente, nel punto più a sud del tetto, quello maggiormente esposto. L’impianto è caratterizzato dalla presenza di due strutture: una adibita esternamente, costituita di pannelli fotovoltaici, e una che si colloca all’interno, contraddistinta da copertura nera. Lo schema di funzionamento del camino solare vede la presenza di tre elementi principali: uno spazio per raccogliere l’energia solare e il calore; un pozzo di ventilazione e, infine, alcuni condotti per il flusso dell’aria calda.
I tre componenti chiave che lo compongono consentono di far confluire, raccogliere e trasportare in casa il calore. Il suo funzionamento ricorda molto quello di una tradizionale canna fumaria.
Durante il giorno, i raggi del sole colpiscono il tetto della casa. Il camino solare ha il compito di convogliarli nello spazio di raccolta predisposto, accumulando il calore e la luce prodotti per irraggiamento. Completata questa fase, si va a creare un moto di corrente ascensionale. L’aria calda sale verso l’alto. Questo maggior flusso consente di raffreddare gli ambienti e migliora il clima della casa, impedendo che la temperatura negli ambienti salga troppo, rendendoli fin troppo caldi.
Vantaggi e benefici del camino solare
Il camino solare non si pone soltanto come un’ottima soluzione per il microclima abitativo. Raffreddando gli ambienti, al termine dello step di accumulo, ci consente infatti di utilizzare meno i condizionatori durante l’estate. Minor energia elettrica significa minor spesa in bolletta. Questo sistema di raffrescamento è ben più ecologico dei sistemi tradizionali, poiché non sfrutta alcun combustibile fossile per funzionare.
I vantaggi di installare un camino solare sono svariati: si abbattono i costi legati alla climatizzazione, optando per una soluzione innovativa e a basso impatto energetico, e si punta su un sistema di climatizzazione ecologico e basato integralmente su energia pulita. Il camino solare funziona al meglio delle sue possibilità nei Paesi dove le temperature sono particolarmente elevate. Non a caso, è un sistema di climatizzazione molto diffuso in Africa.
Come realizzare un camino solare
Un camino solare è piuttosto semplice da costruire. Per realizzarlo, si fa uso di lamiera d’acciaio dello spessore di 1 millimetro, dipinta esternamente di nero. Questa, una volta esposta alla radiazione solare, assorbirà il calore del sole. Sulla parte esterna, si posizioneranno 4 vetri trasparenti. Questi elementi creeranno l’effetto serra e miglioreranno il rendimento del sistema.
Per aumentare i benefici della ventilazione naturale indotta dal camino solare, è possibile piantare alberi nella zona a nord della casa, in modo che l’aria che entrerà dalle aperture giungerà da zone situate in ombra, più fresche. Il camino solare va installato sul punto più alto del tetto, così da fare uscire tutta l’aria calda che vi si trovi sotto.
Già gli antichi Persiani e Romani facevano uso del camino solare (al tempo noto come termico), per riscaldare e raffrescare abitazioni e luoghi pubblici.
Potenziali svantaggi
Accanto ai benefici del camino solare, che abbiamo descritto qualche paragrafo fa, dobbiamo considerare che questo sistema si basa sull’energia solare e, inevitabilmente, può incappare in alcuni dei tipici svantaggi di questa fonte. Pensiamo ad esempio ai potenziali problemi di spazio. Non è sempre possibile installare un impianto privato. La luce del sole ha scarsa concentrazione. Per fare in modo che sia ben captata è necessaria un’area abbastanza grande per l’installazione delle celle. Nel caso in cui si viva in condominio occorrerà poi trovare un accordo tra tutti gli inquilini.
L’utilizzo di energia solare è una scelta consapevole. Si potrà recuperare il costo di installazione di un impianto fotovoltaico ad accumulo nel giro di qualche anno, solitamente intorno ai 10, grazie a vari incentivi. Attualmente, sono previste detrazioni fiscali e l’IVA su questi prodotti è bloccata al 10%. A fronte di ciò, però, si presentano altre due questioni che vanno tenute in considerazione:
- discontinuità. Legata al fatto che l’energia solare ha una potenza incostante e variabile. Dipende infatti dall’alternarsi del giorno e della notte, dalle condizioni meteorologiche, e anche dal ciclo delle stagioni. In sostanza, non è possibile alimentare un’abitazione o un ufficio solo ed esclusivamente attraverso energia solare. È sempre necessario fare ricorso alla rete elettrica nazionale;
- costo: l’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo, compreso quello necessario al funzionamento del camino solare, comporta un investimento iniziale non sempre alla portata di tutti. Generalmente, nel giro di qualche anno la spesa iniziale si ammortizza, grazie al risparmio sulle bollette.
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