La lavastoviglie è sempre più amata. In fin dei conti è una bella comodità. Lava per noi piatti, bicchieri, posate e fa del bene anche all’ambiente (purché la si mandi a pieno carico, ovviamente!). Per renderla ancor di più un elettrodomestico ecologico, però, dobbiamo avere cura del detersivo con cui la carichiamo. Senza questa attenzione, attendere di avere l’elettrodomestico pieno prima di lavare le stoviglie e poi inquinare diffondendo saponi chimici non è certo il massimo. Perché allora non affidarci a un brillantante per lavastoviglie fatto in casa, pratico, economico e sostenibile? Vediamo come lo si può creare e quali sono gli ingredienti necessari.
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Brillantante per lavastoviglie fatto in casa all’acido citrico
L’acido citrico è un valido alleato per pulire in maniera ecologica. Tra i suoi numerosi utilizzi troviamo la possibilità di preparare un ottimo brillantante per lavastoviglie fatto in casa. Servendocene, eviteremo di acquistare i comuni prodotti in commercio e otterremo un prodotto di qualità, a bassissimo impatto ambientale. L’acido è facilmente acquistabile, in farmacia o su internet. Chiedete acido citrico anidro puro e assicuratevi che il prodotto sia adatto all’utilizzo domestico. Il prodotto è veramente una risorsa multiuso, utilizzabile per realizzare non soltanto il brillantante per lavastoviglie, bensì anche un anticalcare per pulire e sanificare casa; un disincrostante per lavatrice e persino un ammorbidente per il bucato.
Ingredienti e procedura
Per preparare il brillantante per lavastoviglie fatto in casa all’acido citrico avremo bisogno di un contenitore graduato da un litro e una bacchetta, in vetro o legno. Ci serviranno poi un paio di guanti, un imbuto e una bilancia elettronica per dosare correttamente. Infine, naturalmente, dovremo avere a disposizione 150 grammi di acido citrico e dell’acqua. La protezione per le mani è soltanto una precauzione, ma si consiglia di indossarla durante l’intero procedimento.
Versiamo l’acido nel contenitore graduato e poi aggiungiamo acqua fino ad avere un litro di fluido. Mescoliamo accuratamente con la bacchetta, per tutto il tempo necessario a ottenere una sostanza densa, e poi, servendoci dell’imbuto, versiamo quanto ottenuto nel contenitore prescelto. Il brillantante è già pronto. Otterremo così un litro di soluzione al 15% che potremmo versare direttamente nel vano per il detersivo della nostra lavastoviglie. Per una precisione maggiore e un’azione meno incisiva sulle parti dell’elettrodomestico, possiamo impiegare acqua distillata invece di quella di rubinetto.
La soluzione brillantante si conserva a lungo, senza necessità di seguire alcuna istruzione particolare. È anche possibile, se qualcuno dovesse preferirlo, preparare di volta in volta il brillantante. In questo caso, dosiamo 15 grammi di acido e 100 millilitri di acqua.
Ingredienti fondamentali di un brillantante per lavastoviglie fatto in casa
Abbiamo dunque visto come l’acido citrico sia un ingrediente molto importante nella realizzazione di un brillantante per lavastoviglie fatto in casa. Esso non è però certo l’unico. Esistono infatti anche ulteriori possibilità per ottenere questo prodotto; altre possibili ricette che fanno uso di ingredienti differenti. Vediamoli.
Glicerina e olio essenziale di agrume
Accanto all’acido citrico, troviamo altri due ingredienti che possono servirci nella ricetta di un ottimo brillantante per lavastoviglie fatto in casa, simile a quello venduto nella grande distribuzione ma ben più sostenibile: la glicerina e l’olio essenziale di limone o pompelmo. Questi due prodotti non sono sufficienti, da soli, a originare un brillantante efficace. È molto meglio utilizzarli come additivi, ad esempio nella ricetta che abbiamo visto in apertura, così da consentire loro di rafforzare l’azione pulente e sanitizzante dell’acido citrico.
La forza dell’aceto e la rilevanza del sale
Per aumentare l’efficacia del brillantante, possiamo aggiungere dell’aceto. Facciamo però attenzione a come lo impieghiamo. Non dobbiamo mai versarlo liberamente in lavastoviglie o annulleremo l’alcalinità del brillantante, finendo per renderlo inutile. Versiamolo solo ed esclusivamente nella vaschetta preposta, e facciamolo con parsimonia. Per rendere le stoviglie più brillanti e aumentare l’efficacia del lavaggio possiamo utilizzare anche del sale. Di nuovo, non esageriamo. Accertiamoci sempre che ci sia un pò di sale ad amplificare il brillantante, magari controllandone il livello ogni 15 giorni.
I vantaggi di utilizzare un brillantante per lavastoviglie fatto in casa
I vantaggi di utilizzare un brillantante per lavastoviglie fatto in casa sono numerosi:
- il risparmio economico: tutti gli ingredienti necessari sono piuttosto economici e facilmente reperibili. Autoprodurre il brillantante significa poter godere di un considerevole risparmio sull’acquisto di un prodotto equivalente, specialmente se se ne produrrano quantità consistenti.
- La tutela della salute. La ricetta utilizza ingredienti naturali, evitando l’aggiunta di prodotti chimici aggressivi. Ciò rende il brillantante per lavastoviglie fatto in casa più che sicuro per l’utilizzo quotidiano.
- L’estrema efficienza: Sia la miscela di acido citrico sia l’aceto sono molto efficaci nel rimuovere i residui di cibo. L’acido disincrosta e l’aceto ripulisce a fondo, in maniera netta e senza lasciare aloni.
- La grande versatilità: Qualora si desideri odorare un’aroma specifico, è possibile farlo. In base all’olio essenziale che si aggiungerà alla miscela, sarà possibile donare al brillantante il profumo preferito.
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