Con un fatturato aggregato di oltre 25 milioni, la nuova società si colloca tra le prime 5 aziende nazionali.
Grandi manovre nel settore delle bonifiche con la fusione delle società Unica e Noldem. L’operazione, condotta da Iris Holding, il gruppo che a cavallo del 2019 e del 2020 ha acquisito le due aziende, ha portato alla nascita di Unica Spa. “La fusione mira a unire le forze – avverte Paolo Andreini, presidente di Unica Spa che ha sede legale a Torino e uffici a Milano e Bergamo – e servirà ad offrire ai nostri clienti un servizio ancora più completo e integrato. Con l’integrazione delle nostre competenze, opereremo con 4 divisioni industriali: bonifiche, demolizioni, costruzioni e progetti/investimenti, offrendo ai nostri clienti un solo interlocutore per tutti i servizi necessari. Il tutto con l’obiettivo volto alla realizzazione effettiva dell’economia circolare, che si completerà con la futura realizzazione o acquisizione di propri impianti di recupero di rifiuti”. Con questa operazione, Unica Spa si colloca tra le prime 5 aziende nazionali con un fatturato aggregato complessivo nel 2022 di oltre 25 milioni di euro e un Ebitda più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. A livello occupazionale Unica conta attualmente su un organico stabile di oltre 100 dipendenti a cui si aggiungono altre 70 unità lavorative con rapporti di lavoro variabili e un indotto ulteriormente significativo. Nel 2022 sono state portate a termine più di 100 commesse e sono stati avviati a recupero e in parte smaltiti oltre 110 mila tonnellate di rifiuti.