Con 198 voti favorevoli, il Senato approva in via definitiva la legge presentata nel 2018 dall’allora Ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Tra le misure previste, anche iniziative per l’educazione ambientale nelle scuole.
D’ora in poi i pescatori che porteranno a terra rifiuti pescati in mare, fornendo un servizio all’ambiente e alla collettività, non saranno più fuorilegge. Il Senato ha approvato ieri, con 198 voti favorevoli, nessun contrario e 17 astenuti, il disegno di legge 1571-B, cosiddetto Salvamare. Il testo era stato proposto nel 2018 dall’allora Ministro dell’Ambiente Sergio Costa (Governo Conte-I), che su Facebook ha commentato così: “sono felicissimo, emozionato e commosso. La perseveranza, la testardaggine, la voglia, la passione, con un pizzico di pazzia parlamentare, hanno trasformato un’idea in una legge che fa bene al mare e all’Italia”.
Cosa prevede la legge
La legge approvata in via definitiva dal Senato (arrivata dalla Camera nel 2019) permette ai pescatori che recuperano rifiuti in mare con le reti di portarli in porto. Le autorità portuali dovranno predisporre apposite isole ecologiche per accogliere, gratuitamente, questi rifiuti e poi avviarli a riciclo. Fino ad oggi i pescatori erano costretti a ributtare in mare la plastica pescata, per non essere denunciati penalmente per trasporto illegale di rifiuti o dover pagare una tassa, come se li avessero prodotti a bordo. La legge vale non solo per il mare, ma anche per laghi, fiumi e lagune. Arriveranno, attraverso un decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, misure premianti per incentivare la raccolta di rifiuti da parte dei pescherecci. Presso il Ministero per la Transizione ecologica (MiTe) nascerà un tavolo interministeriale per coordinare l’azione di contrasto dell’inquinamento marino e monitorare il recupero dei rifiuti. La legge stabilisce anche che il MiTe dovrà avviare un programma sperimentale della durata di tre anni, finanziato con 6 milioni di euro, per il recupero di rifiuti galleggianti nei fiumi. Con la nuova legge arriveranno anche campagne di promozione nelle scuole. Spiega l’ex Ministro Costa: “da oggi saranno possibili campagne di sensibilizzazione, informazione e partecipazione organizzate da cittadini volenterosi, con l’aiuto dello Stato. Da oggi l’educazione ambientale entra prepotentemente in tutte le scuole italiane. Prima era possibile, ma non obbligatorio. Da adesso sì. Inoltre, tutte le scuole dovranno fare raccolta differenziata, con l’aiuto degli studenti”.
I commenti
“È stato un iter complesso che finalmente arriva al traguardo: il settore ittico può avere un ruolo strategico ne ripulire il mare”, ha commentato in una nota Fedagripesca-Confcooperative. Che stima che se la flotta da pesca italiana ad ogni uscita potesse portare a terra tutto quello che rimane impigliato nelle reti oltre al pesce, potrebbe liberare in dieci anni il mare da 30 mila tonnellate di rifiuti. “Finalmente l’Italia si dota di uno strumento fondamentale nel contrasto al marine litter, rendendo i pescatori protagonisti attivi per liberare il mare dai rifiuti”, plaude Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. Unanime la politica. “L’approvazione definitiva della legge Salvamare è una splendida notizia. Adesso il nostro Paese ha finalmente una legislazione innovativa che – oltre a proteggere in maniera più incisiva l’intero ecosistema marino dall’inquinamento – consentirà di sviluppare ulteriormente l’economia circolare e di promuovere una maggiore sensibilizzazione in materia ambientale” ha detto il presidente della Camera Roberto Fico, in un post su Facebook. “Una conquista di civiltà”, sottolinea in Aula la capogruppo M5S in Commissione Ambiente del Senato, Patty L’Abbate: “il Movimento 5 Stelle, con l’ex Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e il Governo Conte I, ha dato il via alla prima legge nella sua storia volta a tutela dell’ecosistema marino e le acque interne. Un disegno di legge che è stato dedicato ad Angelo Vassallo, il Sindaco pescatore di Pollica, ucciso barbaramente nel settembre 2010”. “Più che Salvamare – secondo la senatrice di Forza Italia, Urania Papatheu – sarebbe corretto parlare di Spazzamare, visto che almeno riconosce ai nostri pescatori il ruolo di spazzini del mare, per tutta l’immondizia che sono costretti a recuperare incastrata tra le reti e per la quale, fino ad oggi, erano addirittura costretti a pagare”. Secondo il senatore della Lega Giuliano Pazzaglini si tratta di “un provvedimento che andrà sì migliorato, ma che rappresenta un punto di partenza importante per la salvaguardia dei nostri fiumi e dei nostri mari”. “Un segnale importante rispetto al grande problema della plastica in mare” per il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella C0mmissione Ambiente e vicepresidente della Commissione Ecomafie.