Viviamo in un’epoca dove siamo sempre più attenti, soprattutto rispetto al passato, al risparmio energetico e alle limitazioni rispetto alle emissioni di CO2 nell’atmosfera che produciamo quotidianamente. Le soluzioni per essere più sostenibili non mancano, e tra queste sono spuntate in tempi relativamente recenti anche le cosiddette vernici termoisolanti. Questa opzione è utilizzata sempre più spesso all’interno delle abitazioni perché si presenta come una soluzione innovativa ed efficace per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Scopriamo dunque insieme tutte le loro caratteristiche, i loro benefici e gli effetti indiretti che hanno a livello ambientale.
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Cosa sono le vernici termoisolanti
Partiamo dal presupposto che questa risorsa può rivelarsi fondamentale per affrontare l’aumento dei costi energetici e migliorare le prestazioni di isolamento termico delle nostre abitazioni. Le vernici termoisolanti sono dei rivestimenti decorativi specificamente progettati per migliorare le prestazioni termiche di una superficie. Le vernici isolanti funzionano in modi diversi a seconda della situazione e sono generalmente disponibili in due forme: da un lato troviamo le vernici isolanti per esterni, dall’altro ci sono quelle per interni. Entrambe garantiscono le medesime proprietà isolanti, ma svolgono il loro ruolo in modi differenti.
Bisogna ricordare, innanzitutto, che le pareti esterne delle abitazioni composte da mattoni, pietra, intonaco o cemento sono porose, il che significa che possono assorbire umidità. Poiché il 35% del calore di una proprietà viene perso proprio attraverso le pareti esterne, mantenendole asciutte si potrà migliorare significativamente l’efficienza termica dell’edificio in questione.
Leggermente diverso invece è il discorso per le vernici isolanti da interni, che vengono applicate sotto forma di emulsioni sulle pareti interne delle case per prevenire la perdita di calore dall’interno di una proprietà. Questo è il loro funzionamento, in breve: quando il calore viene assorbito dall’emulsione, viene riflesso nuovamente nella stanza invece di fuoriuscire. Questo aiuta a riciclare il calore all’interno dell’ambiente interno di una stanza, mantenendo le temperature più alte, più a lungo.
Lotta all’umidità
Se si sta iniziando a considerare la possibilità di applicare una mano di vernice termoisolante ci sono alcuni aspetti in particolare che vanno presi in considerazione. Esistono infatti una serie di scenari in cui l’applicazione di questo prodotto può rivelarsi particolarmente preziosa, come per l’appunto quelli dove l’edificio si trova in una zona dove l’umidità è molto elevata.
Le pareti esterne possono in effetti mostrare danni, come crepe o fori, che sono segni evidenti che il muro è interessato da tempo da un’umidità penetrante. Inoltre, macchie umide sulle pareti interne ed esterne, scolorimento e crescita di muffa o un odore di umido e stantio possono tutti indicare che l’umidità sta entrando in una proprietà attraverso la parete esterna. Se questa umidità non viene bloccata, non solo il calore verrà disperso più facilmente dalla proprietà, ma si potranno presentare anche molti altri problemi riguardanti le prestazioni e l’aspetto delle pareti esterne.
Per quanto riguarda invece le vernici per interni, si tratta di una soluzione di cui può beneficiare chiunque: non è infatti necessario avere un problema esistente per sfruttare la maggiore ritenzione del calore garantita da un’emulsione isolante sulle pareti interne.
I vantaggi
Rispetto a quanto evidenziato fino a questo punto emergono in maniera piuttosto evidente tutti i vantaggi dell’applicazione di una vernice di questo tipo dentro e fuori alle nostre case.
Prima di tutto, queste garantiscono consumi energetici minori e di conseguenze un notevole risparmio alle utenze del riscaldamento: il motivo è ovvio, queste vernici termoisolanti riescono infatti a trattenere il calore durante l’inverno e a mantenere un ambiente più fresco in estate.
C’è poi un tema, non di secondo piano, legato all’ambiente e alla sua salvaguardia: tenendo acceso il meno possibile il riscaldamento o l’aria condizionata sarà infatti possibile minimizzare la propria impronta di carbonio. Spesso, inoltre, questi prodotti sono composti da ingredienti naturali e non inquinanti.
In generale, l’applicazione di queste vernici permetterà di vivere in un ambiente casalingo più confortevole 365 giorni all’anno, senza contare il fatto che, combattendo l’umidità, tali prodotti aiutano a rendere le nostre abitazioni un luogo più salubre libero da muffe capaci, in alcuni casi, di provocare reazioni allergiche. Molto interessante, proprio da questo punto di vista, l’esistenza in commercio di una vernice termoisolante specifica per la muffa da risalita, utile per prevenire la sua eventuale ricomparsa in futuro. Le vernici antimuffa termoisolanti sono state formulate con una particolare soluzione a base d’acqua, del tutto priva di ipoclorito di sodio o cloro, che permette di eliminare definitivamente le spore della muffa e quelle brutte macchie di colore nero-verdi che possono apparire sulle pareti interne o esterne della casa (si tratta di un fenomeno che spesso si presenta nel bagno, o in cucina).
Un’alternativa al cappotto?
Rispetto a quello che abbiamo evidenziato finora potrebbe sembrare che, a questo punto, si tratti di un’alternativa perfetta ad un cappotto termico vero e proprio. Ma è davvero così? Diciamo che per quanto questi prodotti riescano effettivamente a uniformare la temperatura sulle pareti limitando la formazione di condensa e a riflettere in modo efficace una parte dell’energia solare possono più che altro essere un valido complemento ad cappotto, più che una seconda opzione. L’effetto combinato di questi due strumenti, dunque, garantirà un isolamento eccellente e dovrebbe essere la strada giusta da intraprendere per chi vuole diminuire i propri consumi e il proprio impatto ambientale.