Chiudi
Cerca nel sito:

Bagnoli e Taranto, arrivano i Commissari

Sin Taranto
Condividi l'articolo

Il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Carfagna annuncia la svolta per le bonifiche dei due Siti di Interesse Nazionale

Le promesse non mantenute nel corso dei decenni suggeriscono prudenza, ma per due siti di bonifica “storici”, Taranto e Bagnoli, potremmo essere a una svolta. Bagnoli, Sito di interesse nazionale dal 2000, è oggetto di mai terminati progetti e interventi di bonifica dal lontano 1995. Il concorso di idee per definire il progetto di riqualificazione dell’area indetto da Invitalia che si è chiuso a maggio (https://rigeneriamoterritorio.it/bagnoli-la-luce-fondo-al-tunnel) ha inaugurato una fase di ascolto del territorio, ma secondo i responsabili dell’area marina protetta Parco sommerso di Gaiola, gli interventi previsti dal progetto fanno presagire anche stavolta una partenza con il piede sbagliato. Adesso dal Governo arriva la decisione di modificare radicalmente le procedure “con l’attribuzione di una responsabilità diretta, efficace e trasparente per restituire il sito alla città” ha assicurato il Ministro per il Sud e per la Coesione territoriale Mara Carfagna. “A quasi trent’anni dalla cessazione delle attività dell’Italsider e dall’inizio di un infinito processo di riqualificazione, la bonifica di Bagnoli cambia passo – ha rivendicato Carfagna – il Sindaco di Napoli assumerà il ruolo di Commissario, con una congrua struttura di supporto e la possibilità di accelerare le opere con una serie di semplificazioni normative, anche usando soggetti attuatori diversi da Invitalia”.

Il “metodo Pnrr”

Nel Consiglio dei Ministri convocato per approvare il Decreto Recovery, il Governo ha deciso di intervenire anche su altri capitoli delicati, decidendo di applicare il cosiddetto “metodo Pnrr” che prevede una serie di semplificazioni burocratiche e amministrative rispetto alle procedure ordinarie. Anche per il Sito di interesse nazionale di Taranto è stato rafforzato il ruolo del Commissario, estendendone il mandato da due a tre anni. Gli sarà affiancata una struttura di supporto e conferiti poteri sostitutivi in caso di ritardi, dissidi o inefficienze che dovessero bloccare la macchina degli interventi. L’attuale Commissario in carica, il Prefetto di Taranto Demetrio Martino, ha da poco avviato i lavori per la rimozione dei rifiuti dal primo seno del Mar Piccolo ottenendo già 370 tonnellate raccolte. Gli interventi, realizzati da un’associazione temporanea d’imprese guidata da Serveco, prevedono il recupero di materiale antropico dai fondali marini e, successivamente, lo smantellamento dei vivai abusivi di cozze da quel tratto di mare. In parallelo sono iniziati i lavori sui sistemi di ventilazione meccanica nelle scuole del rione Tamburi, fondamentali per preservare l’incolumità di studenti e personale dalle polveri sottili emesse dall’attività del polo siderurgico.

Ultime Notizie

Cerca nel sito