Iniziano nell’area ex Fiat – Avio di Torino i lavori di bonifica propedeutici alla realizzazione di un’area sanitaria di avanguardia internazionale, con un investimento di oltre 450 milioni di euro.
Uno scavo seguito dalla rimozione totale del terreno superficiale. Partirà così la bonifica dell’area ex Fiat-Avio alla periferia sud est di Torino, destinata ad ospitare il nuovo Parco della Salute e della Scienza. Il progetto, approvato nel 2017, prevede la realizzazione di un polo ospedaliero per l’alta complessità da 700 posti; un centro per la didattica; uno per la ricerca di base e una struttura dedicata alla ricerca clinica, insieme a un bio-incubatore di start-up nel campo delle scienze per la vita. L’idea è quella di accorpare in un unico polo competenze tecnologiche, biomediche, informatiche e della scienza dei materiali, con un investimento di oltre 450 milioni di euro per un’area sanitaria di avanguardia internazionale.
La bonifica, per iniziare
La superficie interessata dai lavori è di 105mila metri quadri, con una volumetria di terreno da bonificare di circa 300mila metri cubi che saranno scavati, sottoposti a vagliatura meccanica e conferiti in impianti di trattamento autorizzati. Inoltre in alcune aree è presente amianto e la bonifica dovrà seguire un iter specifico, affinchè la rimozione del materiale non provochi dispersioni di fibre. L’intervento prevede uno scavo con finalità edilizia su due distinti lotti. Il primo, quello che ospiterà il polo ospedaliero, interessa circa 65mila metri quadri situati tra l’area del palazzo della Regione e le aree del Lingotto Fiere. Se non vi saranno imprevisti, la bonifica si concluderà a luglio 2022, dopo di che si procederà allo stesso modo per l’area dedicata alla struttura universitaria. La durata prevista per i lavori di bonifica è di 546 giorni (poco più di un anno e mezzo), mentre il cantiere delle opere edilizie sarà presumibilmente ultimato nel 2027.
Collaborazione pubblico-privato
Il Parco della Salute e della Scienza sarà realizzato ricorrendo alla formula del partenariato pubblico-privato, contratto che permette di finanziare, costruire e gestire infrastrutture o fornire servizi di interesse pubblico. In sostanza, aziende private intervengono apportando i capitali e le competenze necessarie alla realizzazione dell’opera e vengono ripagate attraverso affidamenti che consentono loro di recuperare, nel tempo, le risorse impegnate e anche di guadagnarci.