Toccasana per la salute e prezioso come condimento, il limone è uno degli ingredienti più utilizzati in cucina. Quando lo si impiega nella sua forma naturale, quella del frutto colto dall’albero, al termine dell’uso resta naturalmente la buccia. In quanto prodotto organico, essa può essere differenziata senza alcun problema. Esistono però anche altri modi per donarle una seconda vita. In questo approfondimento, abbiamo raccolto 5 idee uniche per riciclare le bucce di limone in casa, senza doverle gettare via.
Un ingrediente come questo è un prezioso alleato dentro e fuori dalla cucina, in tutte le sue forme e componenti. Bucce comprese naturalmente, come stiamo per scoprire.
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Limone candito
Il metodo più semplice, e probabilmente più gustoso, per riciclare le bucce di limone, è quello di trasformarle in deliziosi canditi. Esattamente come si fa con le scorze di arancia, in particolar modo in regioni come la Sicilia, è possibile comportarsi anche con quelle di limone. Il procedimento richiede un pò di pazienza ma è alla portata di tutti.
Per cominciare, laviamo le bucce avendo cura di eliminare con attenzione la parte più bianca e amara – detta abedo – e lasciamole riposare in acqua fredda a lungo, per un’intera notte. Trascorso questo tempo facciamole bollire per non più di due minuti, scoliamo e asciughiamo. Contemporaneamente, scaldiamo dello zucchero in un pentolino d’acqua fino alla sua completa dissoluzione. A questo punto, uniamo le scorze di limone e facciamo sobbollire per una decina di minuti. Quando l’acqua sarà diventata sciroppo, il limone candito sarà pronto. Per la conservazione, utilizziamo un barattolino di vetro.
Maschera scrub per viso e corpo
È possibile riciclare le bucce di limone anche per poterle usare in bagno, creando un efficace scrub naturale viso e corpo. L’agrume gode infatti di proprietà esfolianti ed emollienti.
Iniziamo grattuggiando le scorze finemente, prima di mescolarle con due o tre cucchiai di olio extravergine d’oliva. Se desideriamo uno scrub più diluito, utilizziamone meno, se invece ci fa piacere sia più viscoso, impieghiamone di più. Tipicamente, una simile soluzione andrebbe applicata sulla pelle pulita, dopo aver fatto la doccia. Ad ogni modo, prima di utilizzarla lasciamola riposare per 10 minuti.
A operazione terminata, dopo che lo scrub avrà agito sull’epidermide, risciacquiamo con acqua tiepida e spalmiamo sulla pelle una crema idratante.
Riciclare le bucce di limone per tenere lontane le formiche
Forse non tutti sanno che le bucce di limone sono anche un potente rimedio per tenere le formiche lontane. I fastidiosi animaletti infatti maltollerano l’odore e il sapore dell’agrume e tendono a mantenersi distanti. In una stagione come l’estate, nella quale le formiche si diffondono maggiormente anche in città e spesso prendono di mira le cucine, ricche di odori e sapori che le attirano, ecco che il limone si rivela un capace alleato.
Non siamo costretti a ricorrere a prodotti chimici e industriali per proteggere i nostri ambienti di vita. Procuriamoci un limone e tagliamone la buccia a striscioline, sistemandola in tutte le fessure e gli interstizi tra mobili e pareti dai quali emergono gli insetti. Noteremo l’effetto in pochissimo tempo. Le formiche restano infatti disgustate dal pungente odore emesso dalle scorze e si terranno lontane dai pertugi presidiati da questo ingrediente.
Naturalmente, essendo questa specie molto ingegnosa, cercherà di passare altrove. Per tal motivo, dobbiamo fare attenzione a chiudere ogni possibile varco per queste piccole e non sempre piacevoli presenze.
Un profumato deodorante ambientale
Se specie come le formiche non sopportano l’odore emesso dal limone, ciò non significa che l’essere umano provi lo stesso disagio. Anzi. Alle nostre narici l’aroma emesso dall’agrume appare fresco, pungente e molto spesso piacevole. Alla luce di ciò, è dunque possibile riciclare le bucce di limone per trasformarle in un profumato deodorante ambientale. In questa maniera, creeremo un ambiente piacevole e vivibile in maniera totalmente naturale.
Essicchiamo le bucce cuocendole in forno per circa 20 minuti, a una temperatura non superiore ai 70 gradi. Se disponiamo di un essiccatore, possiamo naturalmente farne uso. Terminata questa fase, abbiamo già a disposizione il deodorante ambientale, nella forma delle scorze seccate, ma dobbiamo curarci di non disperderlo, lasciandolo esposto all’aria. Per proteggere le bucce è possibile chiuderle in un sacchetto di cotone, serrandolo bene per evitare l’ossidazione del contenuto.
A questo punto, collochiamo il sacchetto nell’ambiente che desideriamo profumare e lo renderemo ben più gradevole all’olfatto.
Riciclare le bucce di limone per ottenere un nuovo ingrediente
Restando in cucina, esiste un altro modo per riusare le bucce di limone. È infatti possibile riutilizzare le scorze per insaporire i nostri piatti. Grazie alla polvere di limone potremo arricchire portate di carne o pesce nonché adornare impasti di creme, torte e dolci. Per prepararla, si comincia dalle bucce, seguendo un procedimento simile a quelli già visti.
Essicchiamo la parte gialla delle bucce, eliminando quella bianca, troppo amarognola. Possiamo trattarle in forno, cuocendo per due ore a 80 gradi, in essiccatore o semplicemente al sole, durante la bella stagione, posizionandole in completa esposizione per circa una settimana dopo averle collocate su un foglio di carta assorbente. Divenute belle croccanti frulliamole in un mixer, o servendoci di un macina caffè. Ecco che la nostra polvere è pronta.
Consideriamo che, nelle ricette, un cucchiaino di polvere di limone equivale a un agrume di piccola dimensione. I tempi di conservazione della polvere sono di circa un anno, lontano da fonti di calore.
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