Introdurre la formazione ambientale obbligatoria nelle aziende porterebbe maggiore efficienza nelle organizzazioni, una migliore prevenzione dei rischi e un cambio di marcia in termini di sostenibilità a livello collettivo.
Introdurre la formazione ambientale obbligatoria nelle aziende, al pari di quello che si fa già con la sicurezza sul lavoro nella convinzione che solo con un’opera di continua sensibilizzazione sul tema si potrà produrre una vera svolta in merito ai comportamenti dei singoli e delle organizzazioni. È la proposta che arriva dall’Associazione Nazionale Gestori Ambientali (Angam), nata nel 2015 con l’intento di promuovere e valorizzare l’imprenditorialità e le professionalità degli operatori e delle imprese che operano nel settore della raccolta, del trasporto e del commercio dei rifiuti e nelle attività di bonifica. Avere persone consapevoli della necessità di garantire la conformità dei processi e delle procedure alla normativa ambientale, capaci di individuare criticità e proporre soluzioni, costantemente aggiornate sull’evoluzione legislativa, secondo l’associazione sono punti di forza di un’organizzazione e lo strumento più importante per garantire la prevenzione dei rischi.
Le opportunità del Recovery Plan
L’Associazione nazionale dei gestori ambientali vede nel PNRR (il cosiddetto Recovery Plan) un’opportunità decisiva per realizzare la tanto auspicata transizione ecologica, sebbene serva un cambio di marcia nella capacità di spesa dei fondi strutturali, che per il 60% il Paese, ad oggi, non riesce a spendere. La semplificazione amministrativa deve essere inserita tra le priorità politiche, sottolinea l’associazione, anche perché il Paese viaggia a due velocità: se per un’autorizzazione ambientale in Lombardia occorrono sei mesi, in Campania ne servono diciotto. La sostenibilità non è un costo, ma un investimento e le aziende hanno un ruolo decisivo nell’adottare un nuovo modello di sviluppo. Inoltre, investire in sostenibilità rende le imprese più competitive su un mercato che sta diventando sempre più green.