Il progetto “Marina di Ventimiglia” interesserà una superficie totale di 57 mila mq, per un investimento complessivo di 200 milioni di euro che abbraccerà, tra le altre aree, anche l’ex scalo ferroviario del Campasso.
Aumentare la qualità di vita delle persone, ma anche rendere le città più moderne, belle e sostenibili limitando il consumo di suolo e incentivando risparmio energetico e uso di materiali ecocompatibili. È l’obiettivo di progetti di rigenerazione urbana sempre più diffusi sul territorio nazionale, che in questo modo puntano a ridare nuova vita a parti del territorio degradate o a zone edificate in disuso.
Ventimiglia investe nella rigenerazione urbana del lungomare
Una delle ultime novità arriva da Ventimiglia, dove è in atto un importante progetto di rigenerazione urbana che trasformerà il lungomare della città ligure in una destinazione turistica internazionale. Il progetto “Marina di Ventimiglia” interesserà una superficie totale di 57 mila mq, per un investimento complessivo di 200 milioni di euro, che include più linee di intervento. A cominciare dalla riqualificazione del waterfront con il nuovo progetto ricettivo residenziale “Borgo del Forte” che interesserà l’area di Marina San Giuseppe. Qui sorgerà una struttura alberghiera alto di gamma il cui progetto finale – presentato da Marina Development Corporation – diminuendo notevolmente le volumetrie complessive rispetto al progetto originario, oltre 9 mila mc in meno, permetterà all’albergo di sorgere in uno spazio totalmente immerso nel verde. Il progetto prevede anche la trasformazione della palazzina “ex Aci” in un polo ristorativo di eccellenza.
A Ventimiglia la rigenerazione urbana porterà benefici economici e in termini di sostenibilità
Presso l’ex scalo ferroviario del Campasso (30 mila mq), che sorge alle spalle dell’area naturalistica alla foce del fiume Nervia, sarà realizzato Borgo del Forte Campus, un campus internazionale immerso in un parco aperto al pubblico, dotato di diverse strutture. Tra queste, sei campi da tennis, una piscina olimpionica, una palestra, una scuola internazionale. A sud l’ex deposito dei treni, in disuso da anni, sarà invece convertito a centro congressi, mentre l’ex foresteria sarà ristrutturata e adibita a struttura ricettiva per atleti, studenti e docenti. Il terzo edificio esistente sarà invece attrezzato per i servizi di accoglienza, uffici e caffetteria e a questo si aggiungeranno oltre 3 mila mq di parcheggi. Attraverso la riqualificazione di spazi e strutture già esistenti, il progetto limiterà il consumo di suolo. Inoltre, gli edifici verranno riqualificati secondo criteri di efficienza energetica e utilizzando materiali ecosostenibili. Oltre ai benefici in termini di sostenibilità, secondo un’analisi di Nomisma l’investimento incrementerà sensibilmente il benessere dell’economia locale, in quanto avrà ricadute sul territorio pari a oltre 540 milioni di euro, con circa 300 nuovi occupati nella sola fase di esercizio.