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Mudita Kompakt: lo smartphone sostenibile tutto europeo

Mudita Kompakt su sfondo bianco
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Lo smartphone più efficiente e minimalista al mondo si chiama Mudita Kompakt ed è pensato per chi desidera massima privacy e una lunga durata della batteria. Somiglia a un e-reader, non dispone di colori e arriva dalla Polonia.

Lo smartphone Mudita Kompakt è dotato di uno schermo E Ink da 4,3 pollici. La sua risoluzione è di 800×480 pixel, ben differente da quella degli smartphone di alta gamma. Non è corretto però paragonare i due device. Quello cui abbiamo dedicato questo articolo non ha alcun interesse a competere con simili dispositivi. La priorità della startup che lo ha ideato e sta pianificando la sua commercializzazione, attraverso una raccolta fondi su Kickstarter, era quella di mettere nelle mani dell’utente un cellulare essenziale, affidabile, personalizzato e, soprattutto, sostenibile.

Batteria, schermo E Ink e connettività: le caratteristiche principali

Il design di Mudita Kompakt appare straordinariamente compatto e curato. Lo schemo a inchiostro elettronico (o E Ink, in lingua inglese) consente un’esperienza visiva naturale, priva di riflessi che possano infastidire l’occhio e ideale per una lettura prolungata, specie in ambienti poco illuminati. Questa concezione, lontanissima dal dettaglio e dalle migliaia di colori riproducibili sullo schermo di un top smartphone, è molto più adatta all’utilizzo notturno. È una caratteristica che potrebbe convincere poco qualcuno, ma che fa bene alla nostra vista e preserva, molto più a lungo di quanto siamo abituati, la batteria del telefono.

Il potente accumulatore, da 3.300 milliamperora (mAh), è ricaricabile anche in modalità wireless, proprio come la gran parte dei suoi concorrenti. La stima sulla durata indica che è sufficiente ricaricarlo una volta ogni sei giorni, se lasciato in stand-by. È un periodo di tempo considerevolmente più lungo della media degli smartphone più utilizzati, che difficilmente supera le 24 ore.

Il processore scelto per Mudita Kompakt è un quad-core MediaTek da 3 GB di memoria RAM. Lo smartphone ha una memoria di 32 GB, più che sufficienti per le sue funzioni base. Il sistema operativo è infatti personalizzato. Si basa su Android Open Source Project e la compagnia garantisce 3 anni di aggiornamenti. È un periodo più che valido per assicurare una certa longevità al dispositivo. Il device ha in dotazione un jack cuffia da 3,5 mm; una porta USB-C; un lettore di impronte digitali; un supporto per ricarica wireless e un vassoio dual sim compatibile con scheda microSD, nel caso si volesse ampliare la memoria disponibile.

L’interruttore hardware dedicato attiva la cosiddetta modalità Offline+, pensata per quei momenti in cui ci si voglia davvero isolare dal mondo. Oltre a disattivare rete cellulare, Wi-Fi e Bluetooth (come la classica modalità aereo), spegne anche i microfoni e la fotocamera. In aggiunta, interrompe l’alimentazione al blocco GSM del telefono. Di fatto, è un non ci sono per nessuno.

Le applicazioni essenziali di Mudita Kompakt

In linea con il design e la funzione per cui il telefono è stato progettato, le app che mette a disposizione sono poche. Ciononostante, a Mudita Kompakt non manca poi troppo di quel che occorre a ogni cellulare di ultima generazione. Il dispositivo ci consente di fare uso di:

  • chiamate e SMS;
  • mappe offline;
  • informazioni meteorologiche;
  • e-book reader;
  • blocco appunti;
  • registratore vocale;
  • calcolatrice;
  • lettore musicale;
  • gioco degli scacchi a schermo;
  • timer e sveglia;
  • fotocamera. Quest’ultima è di prestazioni ridotte e ci dà modo di scattare foto, ma non di registrare video.

Si tratta di una gamma chiaramente limitata di applicazioni. Se per qualcuno potrebbero non essere sufficienti per la sua operatività quotidiana, la maggior parte di utenti sarà d’accordo sul ritenerle già abbastanza. La progettazione è interamente orientata a semplicità e privacy. Il concept è chiaramente minimalista e strizza l’occhio alle sempre più numerose persone, spesso anche giovani, le quali sentono l’esigenza di ridurre la propria dipendenza dagli schermi per tornare a immergersi nel mondo reale con la stessa dedizione con cui lo facevamo prima che gli smartphone ci rapissero, confinandoci nella realtà virtuale.

Una mamma solleva il proprio bimbo con i piedi
Il progetto di Mudina Kompakt è partito dalla voglia di creare un device che non alienasse l’utilizzatore dalla vita reale per rinchiuderlo nella realtà virtuale

L’impatto ambientale dello smartphone

Mudita concede all’utilizzatore del suo telefono di installare applicazioni aggiuntive, ma avverte: farlo potrebbe compromettere le prestazioni del dispositivo. Si tratta dell’obolo richiesto a chi desideri poter contare su uno smartphone davvero eco-friendly. Lo schermo E Ink consuma energia soltanto durante il refresh del display, quando si aziona effettivamente lo smartphone. Lo scambio di dati con i server in cloud, ormai tipico di qualsiasi dispositivo di questo tipo, non è previsto. Chiunque desideri archiviare una copia dei suoi dati può farlo attraverso l’app per computer desktop Mudita Center. Contenuti come musica, libri e contatti possono essere salvati in questo modo.

Mudita Kompakt, per molti versi, è una sorta di salto nel passato. Le spedizioni per chi ha partecipato alla campagna Kickstarter partiranno durante il mese di aprile, mentre la versione retail arriverà nei negozi a maggio. Tra un paio di mesi, dunque, avremo modo di impattare sensibilmente meno sull’ambiente.

L’efficienza energetica di questo modello è notevole, a causa dei limitatissimi consumi dovuti allo schermo E Ink. Si tratta naturalmente di uno dei punti forti del dispositivo, accanto alla garanzia di privacy totale dovuta alla modalità Offline+ e al prezzo, che si attesta sui 299 euro per chiunque partecipi al Kickstarter e salirà a 439 una volta che lo smartphone sarà posto in vendita. La trovata di Mudita consente di portare la sostenibilità in un settore come quello dell’elettronica di consumo, che non è certo tra i più meticolosi sotto questo punto di vista.

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Mattia Mezzetti

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