Farsi un giro in bicicletta è un’attività che presenta un’innumerevole quantità di benefici: si tratta di uno sport capace di risvegliare il nostro sistema cardiorcircolatorio, di farci bruciare calorie in eccesso, di migliorare i nostri livelli di umore e, dulcis in fundo, è assolutamente sostenibile. Se poi durante una bella pedalata si può godere anche di un panorama splendido, beh, come si dice si possono prendere due piccioni con una fava. Alcuni luoghi del Belpaese, in questo senso, sono particolarmente suggestivi: scopriamo dunque insieme dove si trovano 15 piste ciclabili più belle d’Italia.
Indice contenuti
- 1 . Ciclovia del sole
- 2. Pista ciclabile Valle dell’Adige
- 3. Ciclovia dei parchi della Calabria
- 4. Ciclovia dei parchi
- 5. Pista ciclabile della riviera dei fiori
- 6. Ciclovia delle Dolomiti
- 7. Ciclovia del Po
- 8. Ciclovia del Trebbia
- 9. Bikeland Elba Ovest
- 10. Food valley bike
- 11. Sentiero della bonifica
- 12. Sentiero Valtellina
- 13. Pista ciclabile Spoleto Asssisi
- 14. Alzaia del Naviglio Pavese
- 15. Pista ciclabile di Linguaglossa
1 . Ciclovia del sole
SI tratta di un percorso eccezionale che si sviluppa attraverso quattro regioni italiane: Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto. Le aree toccate sono caratterizzate da un notevole interesse naturale, paesaggistico e storico-culturale, senza contare ovviamente che attraversandola si avrà un’opportunità unica per esplorare i prodotti tipici dell’enogastronomia, nonché la cultura e le tradizioni locali che rappresentano l’essenza dei nostri territori. Al momento, i cicloturisti possono percorrere il tratto che va da Verona a Bologna ma nei prossimi anni, si prevede di aggiungere il percorso appenninico, che da Bologna si dirige verso il crinale tosco-emiliano.
2. Pista ciclabile Valle dell’Adige
Un percorso che si snoda nel cuore del Trentino per un totale di 98 chilometri lungo la Valle dell’Adige, seguendo il corso del fiume e attraversando l’intera provincia di Trento da nord a sud. Si tratta della ciclovia più estesa della rete ciclabile trentina.
3. Ciclovia dei parchi della Calabria
Tra l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre, la Ciclovia dei Parchi della Calabria propone agli amanti delle biciclette 545 km di esplorazione autentica e opportunità di vivere nuove esperienze in un contesto di paesaggi naturali e sostenibilità ambientale. Inserita in un ambiente naturale mozzafiato, è tra le più affascinanti per chi apprezza i paesaggi verdi a tratti un po’ selvaggi.
4. Ciclovia dei parchi
La Ciclovia dei parchi è una suggestiva rete di percorsi che si estende per una lunghezza di 270 chilometri, collegando le aree protette dell’Oltrepò Mantovano.
Si tratta di un viaggio all’insegna della natura nel cuore della Pianura Padana, pensato appositamente per gli appassionati delle biciclette. Un ambiente naturale che ha miracolosamente resistito agli sfruttamenti agricoli o è stato amorevolmente ripristinato, e il cui valore è amplificato dalla presenza del meraviglioso ecosistema padano bagnato dalle acque del fiume Po, il più lungo e importante d’Italia.
5. Pista ciclabile della riviera dei fiori
La Pista Ciclabile del Parco Costiero Riviera dei Fiori è nata dal recupero della vecchia linea ferroviaria, che nel corso di anni di lavoro è stata convertita in una ciclabile attraverso vari interventi avvenuti il 2008 e il 2014. Oggi, il percorso di 27 chilometri è accessibile a pedoni, ciclisti e risciò, offrendo un itinerario piacevole e panoramico che regala panorami davvero eccezionali sulla costa.
6. Ciclovia delle Dolomiti
L’itinerario si snoda da Dobbiaco a Calalzo di Cadore (o viceversa), attraversando le maestose Dolomiti, riconosciute come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Questo percorso attraversa paesaggi straordinari, dalle Tofane alle Marmarole, passando ai piedi di cime iconiche come il Pelmo, il Sorapis e l’Antelao, immergendosi in boschi rigogliosi e costeggiando laghi e corsi d’acqua cristallini.
7. Ciclovia del Po
La ciclovia sfrutta principalmente l’argine maestro del Po, che costeggia lungo tutto il suo percorso. Si tratta di una soluzione con cui è cercato di unire i vari tratti resi ciclabili dalle amministrazioni locali, le quali, pur con iniziative lodevoli, tendono a considerare il Po non come un’unica infrastruttura cicloturistica ma bensì come sezioni separate che spesso non superano i confini regionali o provinciali. Il percorso è abbastanza vario, sia nel tipo di superficie sia nella sicurezza offerta ai ciclisti, che cambia a seconda dell’uso dell’argine maestro.
8. Ciclovia del Trebbia
La ciclovia del Trebbia parte dal centro storico di Piacenza e si snoda attraverso paesaggi variegati, passando da strade urbane e ciclabili protette a tratti sterrati adatti alle mountain bike. Il percorso attraversa località come Gossolengo, La Rossia, e Case Buschi, offrendo scorci sul fiume e sul castello di Rivalta. Il ritorno segue lo stesso tracciato, con una deviazione per visitare il Castello di Rivalta e il monumento alla battaglia del 218 a.C.
9. Bikeland Elba Ovest
Una pista ciclabile inaugurata nel 2021 nell’isola toscana che si sviluppa in quattro distinti itinerari di diverse difficoltà e lunghezze, offrendo opzioni adatte sia ai ciclisti esperti che ai principianti. I tracciati attraversano la suggestiva area delle Vie del Granito, una zona ricca di fascino naturalistico e storico, caratterizzata dalla presenza di formazioni rocciose di granito e panorami mozzafiato.
Ogni itinerario permette di esplorare ambienti diversi, dai sentieri immersi nella natura incontaminata a percorsi che si snodano tra borghi antichi e siti di interesse storico, regalando l’opportunità di scoprire la bellezza paesaggistica e le tradizioni locali.
10. Food Valley Bike
La Food Valley Bike è una pista ciclabile in provincia di Parma che collega la deliziosa Parma, famosa città ducale e Città Creativa UNESCO per la Gastronomia, a Busseto, centro dei luoghi verdiani. Anche questo itinerario cicloturistico di circa 70 km attraversa un paesaggio affascinante, offrendo l’opportunità di esplorare cultura, natura, tradizioni e specialità culinarie locali.
11. Sentiero della bonifica
Il percorso che si sviluppa lungo il Canale Maestro della Chiana è un viaggio nella storia e nella natura, tra Arezzo e Chiusi, nel cuore della civiltà etrusca. Lungo circa 74 km, il sentiero attraversa una valle trasformata nel XVI secolo in un’importante area agricola, rinomata per prodotti come formaggi, frutta, olio, vino e carne Chianina. Il tracciato pianeggiante e sicuro, adatto a ciclisti e camminatori, segue l’antica via d’acqua offrendo un’esperienza autentica tra storia, arte e paesaggi suggestivi.
12. Sentiero Valtellina
Si parte da Colico in bici per addentrarsi nella Riserva del Pian di Spagna su un fondo sterrato, oltrepassando la statale 36 fino a raggiungere il fiume Adda. Si prosegue poi verso la Valtellina, in un tratto caratterizzato da una valle molto ampia, con il Monte Legnone che si erge a sud come primo scudo delle Alpi Orobie. Proseguendo, si avvicina poi a Traona, uno dei centri più importanti della Bassa Valle, per poi arrivare a Morbegno, nella zona della fiera. Lungo il percorso si possono ammirare l’Isola della Pescaia e, successivamente, il Ponte in sasso di Ganda.
13. Pista ciclabile Spoleto Assisi
Il percorso, lungo e pianeggiante, si sviluppa lungo gli argini dei fiumi Marroggia, del Teverone e del Timia, raggiungendo Cannara e attraversando la Valle Umbra di fronte ad Assisi.
14. Alzaia del Naviglio Pavese
Si tratta di una soluzione per chi è alle prime armi, visto che si sviluppa su un tratto piuttosto breve e pianeggiante. Adatta a tutte le famiglie per la sua semplicità, è sconsigliata in piena estate, perché l’umidità e le alte temperature, soprattutto nelle ore più calde, possono rendere l’esperienza più impegnativa. La pista ciclabile, ricordiamo, permette di raggiungere la provincia di Pavia partendo da una zona di Milano piuttosto centrale.
15. Pista ciclabile di Linguaglossa
Concludiamo con una pista ciclabile in Sicilia, in provincia di Catania. Il percorso inizia dal Comune di Linguaglossa, seguendo la Via territta bianca. Si tratta di un ex tracciato ferroviario convertito in pista ciclabile, ancora in fase di completamento, dove si possono trovare vecchi materiali di costruzione.
La partenza presenta una leggera pendenza, adatta comunque anche ai ciclisti meno esperti. Dopo alcuni tornanti, si arriva ad una prima galleria, seguita da una discesa verso Castiglione di Sicilia. Lungo il tragitto, si possono godere panorami spettacolari, mentre il percorso costeggia la valle dell’Alcantara.