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Paratie antiallagamento fai da te per proteggerci dalle inondazioni

Paratie antiallagamento: una donna si protegge dalla pioggia con un ombrello
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Ormai lo sappiamo bene: quando si verifica un temporale, spesso, ci ritroviamo sott’acqua. Le cause sono molteplici, dalla tropicalizzazione del clima italiano alla cattiva cura dei corsi d’acqua. Non staremo qui ad approfondirle, poiché non è della causa del problema che vogliamo scrivere in queste righe, bensì di una sua possibile soluzione. Per proteggere i nostri ambienti di vita dalle inondazioni sempre più frequenti possiamo affidarci a misure fai da te, realizzate con le nostre mani ma davvero molto efficaci. È il caso delle paratie fai da te, che stiamo per andare a descrivere.

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Le paratie antiallagamento

Quelle che chiamiamo paratie antiallagamento sono dispositivi, asportabili e rimovibili, da inserire a protezione di tutti quei punti soggetti a inflitrazione idrica. Sono utilizzabili, per esempio, in prossimità di porte e portoni, con griglie a terra o bocche di lupo, nonché sulla soglia del box auto.

Una paratia antiallagamento, generalmente, si installa a seguito di un lavoro preparatorio, talvolta di muratura, ed è disponibile in diversi modelli e dimensioni. Esistono aziende che producono prodotti più agili, i quali non richiedono interventi edilizi di alcun tipo e, volendo, è possibile installare da sé le proprie, purché si abbia il desiderio di sporcarsi le mani. I rimedi collocabili in autonomia non necessitano di guide fisse, tantomeno di altri supporti di fissaggio. Molto dipende, chiaramente, dalle condizioni e dall’aspetto dell’immobile.

Possiamo procurarci paratie di questo tipo dotandoci di protezioni snodabili, in alluminio, dotate di guarnizioni ad alta tenuta. Queste garantiscono resistenza all’acqua e semplicità di installazione. Si tratta di elementi poco invasivi e rispettosi dello stile di arredo di ogni abitazione, dal momento che si possono togliere non appena la minaccia sia passata. Il montaggio non è complesso, seppure richieda un po’ di olio di gomito. Le paratie partono da 25 millimetri di spessore e devono essere collocate alla base dell’ingresso di casa. Quelle da 40 millimetri sono ideali per garage e griglie mentre quelle derivate da lastre di alluminio più spesse si utilizzano allo scopo di difendere i portoni di capannoni industriali.

Selezionare le paratie più adatte alle proprie esigenze

Le paratie antiallagamento fai da te possono prevenire l’ingresso di acqua in casa

Il tipo di paratia da montare dipende dalla tipologia di soglia e dalla probabilità che avvenga l’alluvione. Di conseguenza, da quanto sia possibile un allagamento e dall’entità dei danni che ne potranno derivare. Su questo valore incidono sia il territorio su cui si trova l’edificio sia la dislocazione del punto che si desidera proteggere. Generalmente, è cura del cliente fornire questi dettagli al tecnico realizzatore, il quale procederà, per evitare di incappare in errori, alle misurazioni necessarie a realizzare il prodotto. Chi lavora nel settore delle protezioni idrodinamiche, può muoversi in autonomia in questa fase. Tutti gli altri, farebbero bene a rivolgersi a una ditta specializzata.

Parliamo di un prodotto che deve necessariamente essere su misura. L’unico modo per tenere fuori l’acqua è toglierle ogni spazio di accesso. La difficoltà nel montare da soli le proprie paratie sta tutta qui: ogni elemento, dal corpo dell’elemento, al meccanismo, alla maniglia di chiusura deve essere a tenuta stagna. Un’accorta progettazione è alla base della praticità d’uso e, in ultima istanza, dell’utilità del prodotto. Quando parliamo di paratie antiallagamento fai da te ci riferiamo, generalmente, al loro montaggio, una volta che il prodotto è stato ideato e progettato da un’azienda specializzata. Soltanto chi è del settore è in grado di assemblarne a partire da 0.

Dotarsi subito di paratie antiallagamento

Le paratie antiallagamento sono semplici e veloci da montare, nella maggior parte dei casi. Se occorre portare avanti un lavoro di installazione più certosino e complesso, evitiamo di farlo da noi, a meno che non siamo addetti ai lavori. È molto meglio chiamare un tecnico installatore. Si spenderà di più ma si avrà la certezza di un montaggio efficace, capace di proteggere i nostri spazi dall’allagamento.

Fin troppo spesso, si sceglie di dotarsi di sistemi di prevenzione dopo i disastri meteorologici. Siamo tutti portati a disinteressarci del rischio, finché non ne siamo colpiti: sia che si parli di paratie antiallagamento, sia che si tratti di sistemi antifurto o di backup di sicurezza dei nostri dati sensibili. Televisione e altri media ci informano tempestivamente di esondazioni e alluvioni, e lo fanno con una frequenza spaventosa. Nella sola Emilia-Romagna, per esempio, negli ultimi 16 mesi abbiamo assistito a tre fenomeni di dimensioni preoccupanti. Il modo migliore per limitare questi avvenimenti è anticiparne i disagi.

Che cosa comprende un kit industriale di paratie

Acquistando un kit di paratie antiallagamento montabili in autonomia ci si dota, generalmente, dell’elemento in alluminio e dei suoi montanti laterali, compresi di viti e tasselli di fissaggio. Assieme a questi due imprescindibili componenti, il venditore solitamente fornisce anche istruzioni di montaggio e una cartuccia di silicone. La paratia, di frequente, ha la stessa lunghezza della porta o del vano che deve proteggere e possiede un ingombro a muro di 50 millimetri. Esistono anche protezioni più larghe del vano che devono preservare, le quali si fissano direttamente alle sue spallette.

I montanti si fissano con il silicone e quattro buchi di trapano, in maniera piuttosto semplice. Questi componenti rimangono sempre in posizione. La paratia si installa attraverso alcuni pomelli fissati al montante, direttamente nelle giornate le cui previsioni hanno annunciato forti piogge. Collocato l’elemento e portate in tensione le sue guarnizioni, la paratia sigillerà la soglia in maniera stagna, rendendola equiparabile al portellone di una nave.

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Mattia Mezzetti

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