Il report 2024 (che si chiama così ma si riferisce ai dati elaborati nel 2023) del Consorzio di Recupero del Vetro afferma che, nel nostro Paese, ricicliamo il 77,4% degli imballaggi composti di questo materiale giunti a fine vita. È un grande risultato. L’Italia è già allineata con l’obiettivo fissato da Bruxelles per il 2030 (75%) e sta addirittura facendo meglio. Le stime dicono che questo modo di operare ci faccia risparmiare annualmente 375.181 tonnellate equivalenti di petrolio e 2.406.989 di CO2. Il riciclo del vetro parte dalla raccolta differenziata ma passa dal recupero e dal trattamento in impianti altamente specializzati, ove vengono eliminate le impurità presenti all’origine.
In seguito a questo processo è effettivamente possibile avviare il processo di riciclo che fornirà nuovo materiale all’industria vetraria. Da vetro nasce vetro.
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La raccolta del vetro
Sfruttare adeguatamente la raccolta differenziata del vetro comporta un elevato numero di vantaggi. I suoi benefici sono evidenti a livello ambientale, economico e produttivo. Numerosi oggetti possono essere raccolti e trattati, al termine del loro ciclo di vita. Pensiamo alle bottiglie, ai vasi e ai vasetti, ai frammenti o alle vetrate rotte. Tutto questo può avere una seconda vita. Affinché si possa procedere celermente al recupero, vanno eliminati tappi e coperchi, generalmente composti di plastica o alluminio, e lavati bene i vuoti, così da eliminare tutto quello che non sia, effettivamente, vetro.
Sfortunatamente, non tutti gli scarti in vetro possono essere riutilizzati. Gli specchi e i materiali smaltati, come ceramiche o porcellane, non si riciclano. Ciò si deve al fatto che non sono composti soltanto di vetro e, quindi, non possono passare per gli stessi impianti che trattano il materiale.
Come funziona il riciclo del vetro
Le fasi dello smaltimento del vetro sono tre. Si comincia, come già abbiamo indicato, da un accurato lavoro di raccolta differenziata. È necessario procedere con un adeguato recupero del rifiuto. Si tratta di una fase nella quale possiamo impegnarci in prima persona. Ogni comune fornisce ai suoi cittadini le corrette istruzioni per uno smaltimento adeguato, collocando le apposite campane di raccolta.
Il passaggio intermedio, quello dello svuotamento dei bidoni, non deve essere trascurato. Per eseguirlo, occorrono automezzi appositi e tutta la cura di un operatore specializzato. Differenziare non servirebbe a nulla se non vi fosse del personale incaricato di prendersi cura di questa delicata seconda fase o se chi fosse preposto non lo facesse nella giusta maniera.
Lo stoccaggio è il preliminare al vero e proprio riciclo. Una volta che lo scarto ha raggiunto l’apposito centro di smaltimento, si procede a trattarlo e a prepararlo al processo di ritrasformazione. Nel farlo, si segue una serie di passaggi. Dapprima si separa il vetro a seconda del suo colore, in secondo luogo si procede con la suddivisione granulometrica, poi si macina il tutto e, a questo punto, si eliminano i materiali inquinanti contenuti nella pasta di vetro. Prima di poter dire di avere ottenuto nuovo vetro, si passa per la deferrizzazione.
Tipologie e numero di ricicli possibile
Tutti abbiamo in mente bottiglie di vetro verde e contenitori marroni. È infatti possibile avere a che fare con più cromie del materiale di cui ci stiamo occupando, anche piuttosto lontane dalla sua tipica trasparenza. La raccolta differenziata, nel nostro Paese e in tutti gli altri Stati europei, non avviene per colore, bensì per semplice tipologia di materiale. Sono poi gli addetti dei centri di riciclo a occuparsi della sua separazione. Si tratta di uno step che, probabilmente, sarà compiuto in futuro. Questa suddivisione velocizza infatti molto il riciclo.
Il processo di recupero del vetro è piuttosto virtuoso. Il materiale riciclato è in grado di sostituire il nuovo al 100%, senza alcun tipo di perdita di qualità come quella che caratterizza, ad esempio, la rimessa a nuovo di carta o plastica. Per questo motivo, il riciclo del vetro è possibile per un infinito numero di volte. La pasta vetrata ottenuta al termine del trattamento nello stabilimento è totalmente riutilizzabile.
Tutti i benefici ambientali del riciclo del vetro
Il riciclo del vetro, al pari di quello di ogni altro materiale, comporta una lunga serie di benefici per l’ambiente. Il più importante è l’abbassamento dei costi di produzione del materiale. Ottenere vetro è infatti un processo laborioso e costoso, che può però essere semplificato agilmente grazie al riutilizzo del già prodotto. Il pianeta ci ringrazierà. Com’è noto, il vetro non è un materiale biodegradabile e occorrono millenni perché smetta di inquinare e possa essere riassorbito in natura senza impattare più. Non è certo un lasso di tempo accettabile. Per tal motivo, riutilizzare quello già prodotto è un toccasana per il nostro pianeta, poiché impedisce la produzione di uno scomodo rifiuto.
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