La natura sa davvero lasciarci a bocca aperta. Le piante, indispensabili per consentirci di vivere grazie alla loro instancabile produzione di ossigeno, sanno anche ergersi a vere e proprie maestose opere d’arte. In questo articolo, abbiamo voluto raccogliere in elenco i dieci alberi più alti al mondo. Questi esseri viventi sono talmente iconici, unici e giganteschi che, non di rado, rappresentano vere e proprie destinazioni turistiche. Vediamo quali siano i più ammirevoli esempi di queste straordinarie forme di vita, capaci di caratterizzare una località proprio come farebbe uno storico monumento.
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Gli alberi più alti al mondo
Partiamo dunque per questo viaggio tra le righe che ci porterà a scoprire alcuni dei più alti alberi del mondo, in giro per tutti e cinque i continenti. In alcuni casi, si tratta di veri e propri scenari da cartolina, in altri semplicemente di giganti buoni, che trasformano l’anidride carbonica e ci consentono di respirare e continuare a vivere su questo pianeta, almeno finché non lo disboscheremo integralmente.
Jaya Sri Maha Bodhi, Sri Lanka
Questo antichissimo esemplare di Ficus Religiosa è collocato presso i Giardini Mahamewnawa, nella città di Kumbalwela, in Sri Lanka. Si narra che la sua origine sia in un ramo del Jaya Sri Maha Bodhi di Bodh Gaya, la città indiana meta di pellegrinaggio dei buddhisti di tutto il mondo perché proprio lì il Buddha raggiunse l’illuminazione. Secondo i testi religiosi di questo credo, nel 530 a.C., sotto il Jaya Sri Maha Bodhi, il divino ricevette la sua missione.
In realtà, il secondo Jaya Sri è stato piantato nel 249 a.C., due secoli più tardi dell’episodio mistico. Si tratta del più vecchio albero al mondo di cui conosciamo la data di piantumazione. Anche per questa sua incredibile longevità, è una delle reliquie più sacre del buddhismo nonché la perla di quella mitica terra nota agli occidentali come Ceylon.
Generale Sherman, Stati Uniti
Alta 83 metri, questa sequoia non è la più alta della sua specie (ribattezzata, non a caso, sequoia gigante) ma è il più grosso albero conosciuto in termini di volume. Si tratta del più grande organismo vivente al mondo. Situata nel Sequoia National Park, in California, pesa 1910 tonnellate e ha un volume stimato di 1500 metri cubi.
Hyperion, Stati Uniti
Un nome, una garanzia. Hyperion è alto ben 115 metri ed è, di fatto, l’albero più alto al mondo. Ciononostante, è molto meno noto del Generale Sherman. Si tratta sempre di una sequoia, anche se in questo caso parliamo di sempervirens e non di gigante. Si trova in un’area remota del Parco Nazionale di Redwood, sempre in California, ed è stata scoperta soltanto nel 2006. Numerose piante di questa specie, che si sviluppa più in altezza che in larghezza, sono tra gli alberi più alti al mondo.
Centurion, Australia: un eucalipto tra gli alberi più alti al mondo
Il più alto eucalipto conosciuto sfiora i 100 metri (è alto 99,60). Si tratta naturalmente della più alta angiosperma a noi nota ed è collocata in una foresta secondaria, poco esplorata. Per questo motivo, la pianta è stata scoperta solo nel 2008. Un incendio aveva devastato poco prima quella macchia boschiva e nessuno si aspettava di trovare al suo interno un simile gigante. L’albero è sopravvissuto al disastro per puro caso.
L’Albero di Tule di Montezuma, Messico
Tra i cipressi di Montezuma, l’Albero di Tule possiede il tronco più largo al mondo. È cresciuto all’interno del giardino della chiesa di Santa Maria del Tule e ormai sovrasta completamente il tempio religioso. Il suo tronco – o meglio, i suoi tronchi, che sono più di uno sebbene appartengano tutti alla stessa pianta – misura 11,62 metri.
Matuzalem, Stati Uniti, il vecchietto tra gli alberi più alti al mondo
Matusalemme, un pino delle White Mountains, ancora in California, era considerato l’organismo vivente più vecchio al mondo prima della datazione del Jaya Sri Maha Bodhi. È stato calcolato che la sua età sia di 5066 anni. La sua ubicazione è segreta, dal momento che si vuole evitare il possibile abbattimento da parte di qualche spregiudicato che voglia tenere per sé una porzione di tronco con tutti quei cerchi. Per chi fatichi a quantificare che cosa significhi una simile età, segnaliamo che mentre Matusalemme germinava gli Egiziani celebravano la prima dinastia dei loro Faraoni.
Chandelier Tree, Stati Uniti
Altra sequoia sempervirens, questa pianta è immortalata in centinaia di foto e decine di cartoline. È infatti una delle poche (sebbene non l’unica) attraversabile in auto. Il foro nel tronco venne realizzato da Charles Underwood nel 1937. Chandelier Tree è ancora oggi di proprietà degli Underwood, che gestiscono il parco in cui è collocato, a Leggett, e consentono l’accesso previo pagamento di un biglietto di ingresso.
Il Grande Baniano, India
Probabilmente, Il Grande Baniano è l’albero con la chioma più vasta al mondo. L’incertezza si deve al fatto che non abbiamo misurazioni ufficiali, data la difficoltà di realizzarne di precise. I botanici faticano anche a definirlo, dal momento che le sue radici aeree generano più tronchi e, dunque, si fatica a determinare se si tratti di una pianta singola oppure di una piccola foresta. Il Baniano ha 200 anni, è alto 20 metri e si compone di 3300 radici aeree, per un diametro di mezzo chilometro. Il tronco principale è morto in seguito a una tempesta, nel 1925, quando un fulmine lo ha incendiato, ma i corpi secondari non ne hanno voluto sapere di abbandonarsi al destino.
Già nell’800, due imponenti cicloni erano passati da queste parti, ma Il Baniano ha resistito a entrambi.
Kapok di Ta Prohm, in Cambogia
Cresciuto a ridosso di un antico tempio khmer, questa ceiba pentadra ha avviluppato l’intero edificio con le sue radici, dando origine a un’architettura tanto inquietante quanto spettacolare. Questa particolarità ha reso l’ormai ex tempio una delle località più visitate del Paese, oltre che un patrimonio dell’umanità UNESCO.
Il Sunland Baobab sudafricano, tra gli alberi più alti al mondo c’è… un bar?
Il diametro del Sunland misura 10,64 metri e si compone di due tronchi connessi tra loro. Le dimensioni, come sempre avviene nei baobab, sono naturalmente imprecise, dal momento che la loro corteccia si carica e scarica di acqua in base alla stagione, modificando di conseguenza il diametro della pianta. La famiglia Sunland, proprietaria del terreno, ha ben pensato di massimizzare la redditività della pianta realizzandovi attorno un pub, con bancone proprio tra i due tronchi. Il locale ha aperto nel 1993 e, come ci si potrebbe aspettare, è ancora oggi tra i più frequentati dell’area.
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